Assenteismo Bellini, prescritti reati |Imputati assolti: "Una sconfitta" - Live Sicilia

Assenteismo Bellini, prescritti reati |Imputati assolti: “Una sconfitta”

Prosegue invece il procedimento per i reati relativi al 2011.

la sentenza
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CATANIA – Reato estinto per prescrizione. E’ questa la formula con cui il giudice della prima sezione penale di Catania, Maria Paola Cosentino ha assolto una parte dei lavoratori del Teatro ‘Massimo Bellini’ di Catania. Si tratta del procedimento penale per assenteismo scaturito dall’indagine avviata nel 2013 dalla Procura etnea e dalle fiamme gialle nei confronti di 80 dipendenti dell’ente lirico. Secondo il Pm, Alessandro La Rosa gli imputati dal 2007 al 2009 avevano usufruito di tre ore di straordinario ‘ordinario’ o ‘forfettizzato’ ricevendolo in busta paga, mentre in realtà sarebbero stati assenti dal luogo di lavoro.

Prosegue, invece, il procedimento per i dipendenti a cui sono state mosse le contestazioni in relazione all’uso del badge, assenze ingiustificate durante l’orario di lavoro e attestazioni di presenze ritenute “taroccate”. Ovvero reati risalenti ad un periodo successivo, cioè il 2011.

Un’assoluzione che suona come una sconfitta per i lavoratori del teatro che a fine udienza non trattengono, comunque, lo sfogo. Il legale, Antonio Patti – che assieme all’avvocato Luciano Brancato difende 43 dei lavoratori – spiega la ragione del loro rammarico: “Noi eravamo pronti a dimostrare che questi imputati non avevano commesso alcun reato. Se lì dicevano di essere stati per lavoro, lì erano. I lavoratori si trovavano spesso fuori per allestire scene o altro. Anche se la prescrizione ha estinto il reato oggi per loro è una sconfitta. Quello che cercavamo era l’assoluzione in formula piena”.

Per loro il processo non è sostanzialmente mai stato celebrato. Dopo innumerevoli rinvii, il procedimento nel dicembre scorso è subito iniziato per gli imputati i cui reati contestati risalgono al periodo del 2011, per fatti cioè più recenti rispetto a quelli del 2009 già vicini alla prescrizione. Le contestazioni mosse dalla Procura erano, infatti, diverse fra loro e relative a differenti frangenti temporali. Adesso agli imputati toccherà decidere se rifiutare o meno la prescrizione.

Nel corso dell’ultima udienza è intanto proseguito il dibattimento. A deporre è stato ancora l’investigatore della Guardia di Finanza che aveva condotto le indagini. Il teste ha ripreso la lettura delle presenze dei lavoratori apposte nei calendari e la contestuale comparazione con le immagini registrate dalle telecamere situate all’ingresso dell’ente lirico Sangiorgi di via Sangiuliano e del teatro di piazza teatro ‘Massimo’. Per i questi reati, riferiti al 2011, le accuse sono di presunta truffa perpetrata tramite false attestazioni di presenza sul luogo di lavoro in appositi fogli; ad un altro gruppo viene anche contestato l’uso scorretto del badge nelle fasi di entrata e uscita dall’ente lirico, sempre nel periodo inerente al 2011. Secondo il pm La Rosa non ci sarebbero corrispondenze fra le prestazioni che i lavoratori avrebbero dovuto effettuare e quelle realmente realizzate. Per loro, dunque, tutto potrebbe ancora accadere.

 


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