La Cappella tra le erbacce| del sentiero delle "Chiazzette" - Live Sicilia

La Cappella tra le erbacce| del sentiero delle “Chiazzette”

L'appello e le rassicurazioni del sindaco di Acireale.

La frazione di Santa Maria La Scala
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Il sentiero

Acireale – “Che Dio ci aiuti. La comunità ecclesiale di Santa Maria La Scala è custode della Cappella del Crocifisso della Buona Nuova situata nello scenario del parco della Timpa visitabile percorrendo il sentiero naturale delle “Chiazzette”. Da anni in Quaresima, la comunità parrocchiale si reca in questa Cappella per i “pii esercizi”. Penso che quest’anno, a causa dello stato di abbandono in cui versa il sentiero delle Chiazzette, bisognerà abbandonare la visita alla Cappella, e ancor di più, il giorno del venerdì Santo quando questa, diventa il Calvario per la Frazione di Santa Maria La scala. Chiediamo al comune di non abbandonarci”. Un vero e proprio appello, quello di Don Francesco Mazzolli, parrocco della frazione marinara acese, Santa Maria la Scala.

Si tratta di una antica cappella risalente all’800 che, fino agli anni ’70, custodiva il prodigioso simulacro del Crocifisso della buona nuova, in cui gli scaloti si recavano per la preghiera, portandolo in processione durante eventi particolari: mareggiate; bonaccia in mare e per la preghiera di un possibile ritorno dei pescatori dispersi in mare.

L’ultima processione, risale al 28 dicembre del 1908 durante il maremoto di Messina durante il quale, metà della popolazione della città siciliana, perse la vita. Da allora, per gli abitanti del borgo marinaro, il grande valore religioso della cappella votiva dedicata al SS. Crocifisso della Buona Nuova, resta immutato. Adesso, purtroppo, l’attuale stato di abbandono del sentiero, mette a rischio la tradizionale adorazione in periodo di Quaresima.

Rassicurazioni a Don Francesco Mazzoli e ai devoti, arrivano dal sindaco di Acireale, Roberto Barbagallo: “ Esistono già accordi con la forestale – spiega – che, normalmente, si occupa della scerbatura. Domattina, il dirigente interpellato, darà risposta all’assessore alle politiche ambientali, Francesco Fichera. Resta inteso che, se non dovessero esserci risposte certe, il comune procederà, intanto, a ripulire il sentiero”.


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