Proroghe dirigenti, per il M5S |sarebbero tutte illegittime - Live Sicilia

Proroghe dirigenti, per il M5S |sarebbero tutte illegittime

Secondo la deputata Ciancio, si sarebbe dovuto procedere ad una nuova procedura di evidenza pubblica per la selezione del personale esterno.

la nota stampa
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CATANIA – Gli otto incarichi dirigenziali esterni del Comune di Catania sono finiti sotto la lente di ingrandimento del MoVimento 5 Stelle, che adesso interroga la Regione e chiede all’assessorato di verificarne con urgenza la regolarità. Si tratta di incarichi conferiti con avviso pubblico nel luglio del 2016, che hanno fatto fin da subito discutere, e prorogati già una volta.

“L’anomalia arriva col secondo rinnovo, – spiega la prima firmataria dell’atto parlamentare presentato all’Ars, Gianina Ciancio – visto che la condizione per una eventuale proroga era che fosse approvato il bilancio preventivo entro il 31 marzo e che i contratti venissero prorogati antecedentemente a tale data, cosa che non è avvenuta”. A rigor di legge, a seguito della decadenza degli incarichi, come ha anche affermato la stessa amministrazione comunale che ha prontamente provveduto ad affidare le dirigenze ad interim, si sarebbe dovuto procedere ad una nuova procedura ad evidenza pubblica per la selezione del personale esterno. “E invece il nulla, – conclude Ciancio – dal momento che il sindaco Bianco ha inopportunamente e, secondo noi, illecitamente, prorogato degli incarichi ormai cessati”.

Per questi motivi la parlamentare Cinquestelle presenterà un esposto alla procura della repubblica e all’Anac, e chiede un intervento urgente agli organi di controllo regionali, considerato anche che il Comune di Catania è già sotto attento controllo da parte della magistratura contabile per la gestione dei bilanci comunali. La deputata, in ultimo: “sono fatti gravissimi, che ancora una volta confermano l’arroganza di quest’amministrazione, convinta di poter ignorare le norme vigenti come se niente fosse e inventare procedure del tutto inedite. Purtroppo per loro, c’è qualcuno che controlla e, per quanto ci riguarda, dovranno rispondere di queste forzature nelle sedi opportune”.


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