Province, affitti d'oro e contributi| Tutte le novità della finanziaria - Live Sicilia

Province, affitti d’oro e contributi| Tutte le novità della finanziaria

Verso la chiusura Riscossione, Aran, l'Eas e le Terme. Ticket: nuove norme per l'esenzione.

PALERMO – Tra finanziaria e disegno di legge collegato c’è davvero un po’ di tutto nei disegni di legge che approderanno a Sala d’Ercole dopo essere stati varati nella notte tra giovedì e venerdì dalla commissione Bilancio. Una macedonia di norme che dovrà prima passare dalla mannaia della presidenza dell’Ars, in passato molto severa e selettiva. Giovanni Ardizzone è già al lavoro e presto comunicherà quali articoli verranno stralciati e quali saranno invece affrontati da Sala d’Ercole.

Tra le norme approvate alle tre di notte in commissione (contrari i 5 Stelle che però, partecipando alla votazione, hanno consentito che vi fosse il numero legale malgrado le assenze della maggioranza) ci sono anzi tutto gli “schiaffi” a Crocetta e ai suoi fedelissimi. A partire dalla liquidazione di Riscossione Sicilia, decisione che ha suscitato la durissima reazione di Antonio Fiumefreddo (“Brindano i poteri criminali”, ha commentato l’avvocato catanese). Proseguendo con la chiusura dell’Aran Sicilia e ancora con la bocciatura della fusione tra Cas e Anas che avrebbe portato a introdurre i pedaggi nelle autostrade siciliane fin qui esenti.

Ma nei documenti varati dalla seconda commissione, e in particolare nel collegato alla manovra, c’è davvero di tutto. Gli stessi 5 Stelle enumerano alcune misure di cui rivendicano una qualche forma di paternità. Esenzione ticket per gli inoccupati, indennizzo per le imprese danneggiate dalle opere pubbliche, biglietti on line per musei e aree turistiche. E ancora stop agli affitti d’oro per gli immobili in uso alla Regione, possibilità di pagamento dei ticket sanitari nelle tabaccherie, scomputo dei canoni di locazione nell’acquisto dei capannoni industriali e correttivi per fare ripartire la legge sulle professioni motorie, cosa che permetterà numerose assunzioni nelle palestre dell’isola. “C’è tanta roba targata M5s nelle pieghe della manovra finanziaria uscita stanotte dalla commissione Bilancio e attesa ora al vaglio dell’Aula”, dice una nota dei grillini.

L’esenzione del ticket sanitari prevede una copertura iniziale di 3 milioni di euro, contempla la gratuità delle cure sanitarie, non solo per i disoccupati, ma anche per chi un lavoro non lo ha mai trovato e per i liberi professionisti, che hanno cessato l’attività. Attualmente in Sicilia, in tema sanitario, si fa distinzione tra inoccupati (coloro in cerca di prima occupazione) e disoccupati, garantendo l’esenzione dal ticket solo a questi ultimi.

L’indennizzo per le imprese danneggiate dalle opere pubbliche è una norma attesa da tante imprese che hanno visto le loro attività fortemente penalizzate dalla realizzazione di opere pubbliche, come le aziende del Palermitano che stanno facendo i conti con i lavori dell’anello ferroviario, quelle penalizzate dai lavori sulla Caltanissetta-Agrigento e quelle messe in crisi dal raddoppio ferroviario Palermo-Punta Raisi.

Professioni motorie. Riparte la legge M5S sulle professioni motorie, attualmente congelata in attesa del regolamento a causa di alcuni dettagli che ieri sono stati corretti da un emendamento passato in commissione. La legge, che inquadra obbligatoriamente, all’interno delle strutture sportive (per la prima volta in Sicilia) la figura dei laureati in scienze motorie, può così ripartire e dovrebbe portare a breve termine a numerose assunzioni di personale qualificato nelle palestre e nei centri fitness, dove spesso hanno fatto il bello e cattivo tempo operatori improvvisati, sfuggendo ad ogni controllo in materia di sicurezza e professionalità delle prestazioni erogate ai cittadini.

Biglietti on line per musei e siti archeologici siciliani. La norma prevede la stipula di convenzioni tra l’assessorato dei Beni culturali e società che offrono servizi di teleticketing, per consentire agli utenti di acquistare i biglietti per i musei e le aree turistiche siciliane direttamente on line. “Praticamente un farmaco di grande efficacia e senza effetti collaterali per curare il nostro turismo malato”, hanno commentato i deputati M5S.

Affitti d’oro. Prevede lo stop per la Regione, per gli enti del settore sanitario (nonché per le società a partecipazione totale o maggioritaria della Regione e degli enti locali), dei contratti di locazione particolarmente onerosi, con la rescissione unilaterale dell’atto davanti al giudice, ove non si sia raggiunto un accordo tra le parti entro il 31 dicembre del 2020.

Capannoni industriali. Prevede la possibilità per chi acquista i capannoni utilizzati per l’esercizio della propria attività di scomputare dalla somma da erogare alla Regione le somme versate negli anni per la locazione della struttura.

Soldi anche per le malconce ex Province. Sono stati stanziati oltre 122 milioni di euro, così suddivisi : 91 milioni e mezzo proveniente dall’accordo con lo Stato , 12 milioni di euro da risorse provenienti dalla sanità e 19 milioni 150 mila euro per i ragazzi e le ragazze diversamente abili.

“Oltre 50 milioni di euro per i consorzi di bonifica , 26 milioni di euro per Riscossione Sicilia di cui si è proposta la chiusura a partire dal 1 luglio così come previsto nel resto del Paese con la salvaguardia dei posti di lavoro – ha riassunto il presidente della commissione Vincenzo Vinciullo – Per le spettanze dovute agli Asu e alle varie categorie di precari sono state individuate le risorse anche per il pagamento degli emolumenti della mensilità di dicembre 2016, attraverso il riconoscimento di un debito fuori bilancio di 2 milioni e mezzo di euro così come per i consorzi di bonifica sono state individuate le risorse per pagare gli arretrati del 2015 e del 2016”. Ci sono anche risorse per gli sportellisti ed è’ stata rifinanziata la legge per Ortigia insieme a quella per Agrigento e Ragusa.

Enti regionali. Vinciullo prosegue nell’enunciazione delle misure approvate. Stanziati oltre 10 milioni per l’Irsap, 1 milione e 700 mila euro per il Ciapi, oltre 11 milione per l’Esa, incrementate le risorse per i non vedenti , 459 mila euro per l’Inda , 10 milioni per l’Ersu, 5 milione e 700 mila euro per i carabinieri , contributi per le associazioni per le vittime di fenomeni criminali, riconosciuto interamente il vitalizio in favore dei talassemici, oltre 11 milioni ai comuni per il ricovero dei minori, contributi ai Consorzi Universitari Siciliani e altre somme necessarie al funzionamento di Assessorati, Enti, Associazioni e altro.

Disabili e patrimonio immobiliare

Passa la norma voluta dall’Ars in sostituzione di quella proposta dal governo per l’assistenza ai disabili. Una cifra di circa 700 milioni di euro l’anno verrà garantita ma senza alzare le tasse, come inizialmente indicato dall’esecutivo di Crocetta. Via libera anche alla norma che porterà alla creazione di un Fondo immobiliare del Fondo pensioni Sicilia: il riacquisto dei beni immobiliari dovrebbe portare nelle casse della Regione oltre 22 milioni di euro.

Liquidazioni e soppressioni

Nel testo della finanziaria è prevista, di fatto, la “chiusura” dell’Eas, in liquidazione ormai da diversi anni. La norma in particolare prevede la riconsegna delle reti idriche ai Comuni attualmente serviti dall’Ente acquedotti. Il personale attualmente assunto a tempo indeterminato, invece, passerà all’Ente per lo sviluppo agricolo (Esa). Prevista anche la soppressione delle Terme di Acireale e Sciacca, e il mantenimento di un unico Ente regionale per il diritto allo studio (Ersu).

I soldi “virtuali”

Se ne è discusso molto nel corso delle audizioni in commissione Bilancio. Si tratta di una posta in bilancio che di fatto non esiste. O meglio, i 162 milioni di euro previsti, attendono di essere sbloccati. Manca al momento la firma dell’accordo tra il presidente della Regione Crocetta e il presidente del Consiglio Gentiloni, sul riconoscimento degli introiti provenienti dall’Iva, frutto dell’intesa Stato-Regione. Così, l’Ars ha deciso di “congelare” queste somme in un accantonamento: se non dovessero arrivare, si opereranno tagli per una cifra corrispondente, ai veri enti contenuti nell’allegato alla Finanziaria: da enti regionali come Esa e Irsap, passando per i teatri siciliani.

Soldi a enti e Comuni

Oltre a un finanziamento complessivo di 340 milioni per il 2017 e di circa 212 milioni per i due anni successivi destinato ai Comuni, è stata anche prevista qualche “riserva”: somme che potranno essere utilizzante esclusivamente per interventi specifici. E’ il caso dei 250 mila euro che andranno al Comune di Canicattì per ammodernare lo stadio, ma anche quelli destinati a interventi più legati all’emergenza, come quelli necessari a ripagare i danni delle alluvioni a Barcellona Pozzo di gotto (300 mila euro) o quelli causati dall’incendio che ha colpito Cefalù nell’estate scorsa. In quest’ultimo caso, è previsto un indennizzo pari al 50 per cento della spesa necessaria per la riparazioni di abitazioni o uffici commerciali.

Previsti anche finanziamenti per il “Castelbuono jazz festival” (100 mila euro), per il Banco alimentare (200 mila), per i Consorzi agrari (100 mila) e per il Centro studi Sturzo (150 mila euro). Ora la palla passa ad Ardizzone e all’Aula di Sala d’Ercole, convocata per oggi.

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