PALERMO- Fabrizio Ferrandelli cerca il vantaggio della prima mossa, presentando in una conferenza stampa Rosi Pennino come assessore designato alle Politiche sociali. Il leader dei Coraggiosi è il primo candidato a sindaco a presentare un membro della sua squadra. “Rosi rappresenta un impegno, una storia che condividiamo – ha detto Ferrandelli – questo è lo stile con cui vogliamo fare le cose”.
“Noi nomineremo gli assessori sulla base della loro storia, abbiamo mani libere. Non importa da dove vengono le persone, ma quello che vogliono fare”. Una scelta che nel caso di Rosi Pennino significa aprirsi all’attivismo sociale. La donna infatti è stata sindacalista nella Cgil e consigliere di circoscrizione, ed è fondatrice dell’associazione “Parlautismo Onlus” che si occupa di bambini autistici. “Pennino garantisce piena cittadinanza a una parte molto importante della città – ha detto Ferrandelli – con questa nomina oggi leviamo una bandiera al sociale, perché quando il bisogno arriva non fa distinzioni tra ricchi o poveri. I pezzi di amministrazione – ha concluso Ferrandelli – vanno dati a chi ha dimostrato di saperli vivere davvero”.
La nomina dell’assessore designato alle Politiche sociali arriva il giorno successivo alla manifestazione per i diritti dei disabili, a cui lo stesso Fabrizio Ferrandelli ha partecipato. Ma il candidato sindaco risponde in anticipo a qualsiasi accusa di strumentalizzazione: “Ho manifestato ma non faccio passerelle. Ieri ho salutato amici e amiche che conosco da anni e con cui ho condiviso molte battaglie proprio su questi temi. A parlare è la mia storia”.
Per Rosi Pennino la scelta di affiancare Ferrandelli è stata sofferta, dato che appena dieci giorni fa, alla giornata mondiale dell’autismo celebrata al teatro Politeama, non aveva ancora sciolto la riserva. “Mi sono presa del tempo per delle riflessioni personali – ha detto Pennino in conferenza stampa – ma poi mi ha convinto il metodo di Fabrizio, che ha messo le periferie al centro”. La decisione sarebbe giunta anche in seguito all’incoraggiamento delle comunità rappresentate da Pennino, che dimostrerebbe la trasversalità della coalizione guidata da Fabrizio Ferrandelli: “Alle persone che mi hanno chiesto di entrare in questa avventura – ha detto Pennino – non interessano le distinzioni. Le battaglie di cui mi occupo non hanno colore politico né schemi”.
La presenza di Cuffaro tra i sostenitori della coalizione di Ferrandelli non ha impensierito Pennino, ex moglie del sottosegretario PD Davide Faraone e già iscritta al Partito Democratico: “Tutti hanno diritto alla riabilitazione dopo il carcere, e poi ci sono due grandi contenitori in queste elezioni comunali, quello di Fabrizio Ferrandelli e quello di Orlando. Al loro interno si trova di tutto, perché in questo momento a Palermo si realizza quello che succede in tutta Italia”. A proposito del PD Pennino ha poi aggiunto di non essere membro di nessun organismo di partito: “Non so nemmeno se quest’anno ho la tessera”.
