Bortoluzzi verso il 4-3-3| Sunjic e Trajkovski le novità - Live Sicilia

Bortoluzzi verso il 4-3-3| Sunjic e Trajkovski le novità

Il tecnico, diretto il suo primo allenamento, inizia a delineare lo schieramento da opporre al Bologna.

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PALERMO – Nemmeno il tempo di mettere piede nuovamente in Sicilia, dopo l’ultima esperienza distante ormai nove anni fa sempre al fianco di Francesco Guidolin, e per Diego Bortoluzzi c’è già da calarsi nel ruolo da guida del Palermo e nel clima di una sfida immediatamente decisiva fra due giorni contro il Bologna al ‘Barbera’. Per il tecnico di Vittorio Veneto infatti, dopo lo sbarco all’aeroporto di Punta Raisi e le prime dichiarazioni di rito alla stampa, il ritorno al ‘Tenente Onorato’ di Boccadifalco, campo d’allenamento che conosce benissimo per averlo calcato in ben quattro stagioni diverse seguendo da vicino quelli che sarebbero poi divenuti campioni del mondo nel 2006 (Grosso, Zaccardo, Barzagli, Toni, Barone), avrà di sicuro riportato alla mente tanti bei ricordi vissuti in quelle annate fra promozione in serie A e conquista della qualificazione alla Coppa Uefa. Allo stesso tempo però il 51enne, scelto dal presidente Baccaglini su consiglio di Maurizio Zamparini e Guidolin, avrà messo da parte la nostalgia per concentrarsi sul campo.

La realtà attuale vede infatti un Palermo tristemente in fondo alla classifica e lontano da una salvezza che solo la matematica tiene ancora aperta con sette giornate da disputare. Bortoluzzi, che prima di accettare conosceva bene la situazione che avrebbe ereditato da Diego Lopez, non si è però tirato indietro ed anzi ha deciso di affrontarla con positività considerandola una grossa opportunità da sfruttare anche in prospettiva futura qualora il veneto dovesse riuscire a riportare un’idea di gioco ed entusiasmo in questo finale di campionato. Per ripartire servono però idee chiare su cui porre solide basi nel tentativo di raggiungere l’obiettivo di smuovere l’attuale classifica, idee che Bortoluzzi ha avuto immediatamente modo di farsi già ieri osservando per la prima volta il suo nuovo gruppo al lavoro.

Subito partitella dunque per testare la voglia e la condizione degli uomini a disposizione nella ricerca dell’undici migliore e sopratutto dell’assetto da presentare sabato pomeriggio contro un Bologna, reduce dalla pesante sconfitta interna contro la Roma, voglioso di tornare a fare un risultato positivo. Due moduli a confronto per l’allenatore di Vittorio Veneto, da una parte il 4-3-3 (che alla fine dovrebbe essere il prescelto) e dall’altra il 4-2-3-1, che ha deciso di mischiare le carte in tavola dando però un chiaro indirizzo su quella che potrebbe essere l’intelaiatura che scenderà in campo in occasione della sua prima da allenatore, e non da vice, nella massima serie. La prima certezza sarà sicuramente quella del ritorno ad una retroguardia a quattro, abbandonando dunque quella a tre vista fino alla trasferta col Milan domenica scorsa.

Davanti a Posavec dunque, che riprenderà il suo posto da titolare concludendo la rotazione con Fulignati avviata da Lopez, a sorpresa potrebbe trovare posto il gigante bosniaco Toni Sunjic, oggetto misterioso giunto nel mercato di gennaio tramite il consigliere di Zamparini Curkovic ed utilizzato col contagocce dal tecnico uruguaiano, al fianco di Thiago Cionek, anche quest’ultimo messo da parte nelle ultime gare, con i vari Andelkovic, Goldaniga e Gonzalez (quest’ultimo fuori per squalifica col Bologna, ndr) che non dovrebbero trovare posto nell’undici titolare mentre nel ruolo di terzini Rispoli ed Aleesami sono certi di una maglia. A centrocampo i posti disponibili sono tre su quattro uomini che Bortoluzzi può utilizzare in quella zona del campo. Bruno Henrique e Chochev possono considerarsi già fra gli undici di partenza mentre fra Gazzi e Jajalo sarà ballottaggio fino alla vigilia per capire chi prenderà le chiavi della regia.

In attacco infine l’intento del nuovo allenatore rosanero è quello di tornare a servire più palloni possibili al bomber della squadra Nestorovski. In tal senso Alino Diamanti, comunque fra i più positivi nella debaclè di Milano, dovrebbe tornare in panchina per lasciare il posto a Roland Sallai con il toscano che entrerà molto probabilmente a gara in corso. Insieme all’ungherese scalda i motori poi Trajkovski nel ruolo di esterno sinistro col compito di rientrare sul destro per cercare assist e conclusioni a giro che possano sorprendere la retroguardia felsinea. Con Embalo, alle prese con problemi fisici, l’unico a poter ambire ad un altro posto in campo è Norbert Balogh.


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