"Le proteste? Non decide Digiacomo | Diamo voce a chi non è ascoltato" - Live Sicilia

“Le proteste? Non decide Digiacomo | Diamo voce a chi non è ascoltato”

Disabili, nuova lettera di Ficarra e Picone in risposta al deputato.

Ieri la lettera a Livesicilia, oggi la risposta del deputato Digiacomo, e una nuova nota di Ficarra e Picone sul tema dei disabili. Che riceviamo e pubblichiamo.

Gentilissimo Presidente, Giuseppe Digiacomo, i toni e le sue parole in risposta alla nostra lettera al direttore di Live Sicilia di ieri, ci sorprendono.

Per fortuna nell’era di internet le parole sono sempre a portata di tutti. Sul tema dei diritti ai disabili sarà possibile per i lettori, quindi, rileggere la nostra cordialissima lettera aperta al Presidente Crocetta, pubblicata dal Giornale di Sicilia qualche giorno fa. Sarà possibile leggere la misurata e dettagliata nota dell’Assessore Baccei (nota che non condividiamo fino in fondo e, se ve ne sarà possibilità nei prossimi giorni, chiariremo il perché). Sarà possibile leggere le sue dichiarazioni, presidente Digiacomo, dove parla di ‘show del dolore’ di cui i vip si sarebbero macchiati. E sarà possibile adesso leggere la sua ultima risposta dove lei sostiene che noi l’avremmo intimidita. Ci piacerebbe capire quando e in quale passaggio.

Vede, gentilissimo Presidente, le parole sono importanti e quando lei usa l’espressione ‘show del dolore’ per definire la presa di posizione di alcuni cosiddetti vip (tra i quali ci auguriamo che non ci sia anche il cardinale Lorefice) fa soltanto un torto a tutti coloro i quali ogni giorno cercano una cassa di risonanza a problemi troppo spesso inascoltati.

Vuole decidere lei chi può marciare in difesa di un diritto e chi no? Vuole decidere lei se uno sciopero sia “show” o legittima protesta? Vuole decidere lei se un cosiddetto vip possa scendere in campo oppure no?

Lei si vanta di aver “fatto”. Ebbene qualora fosse vero, e non abbiamo motivo di dubitarne, non le viene il legittimo dubbio che questo sia anche merito di quello che lei chiama “show”. Ci confronteremo con le associazioni per capire se quello che le istituzioni hanno fatto sia sufficiente o se serve altro. Insieme a loro conteremo i soldi che verranno stanziati per capire quanti sono e quale metodo verrà usato per farli giungere ai disabili. In ogni caso, qualunque cosa lei abbia fatto, o farà, si ricordi che avrà fatto solo e soltanto il suo dovere.

Su i toni poi che lei usa nella sua risposta, non abbiamo nulla da dire perché sono sotto gli occhi di tutti. Per una prossima volta le consigliamo però di scrivere quando è meno arrabbiato perché si nota la poca lucidità nel mettere insieme Bufalino, Moravia, Fiume, Ficarra e Picone e i profughi Kossovari.

Ci auguriamo che questa polemica, che siamo stati costretti a subire e che non saremo più disposti ad alimentare, non distolga l’attenzione dall’obiettivo che tutti noi, lei compreso, abbiamo a cuore.

Cordialmente le auguriamo buona Pasqua.


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