"False accuse dall'ex compagna"| Libero dopo otto mesi di carcere - Live Sicilia

“False accuse dall’ex compagna”| Libero dopo otto mesi di carcere

Il giudice ribalta la situazione. La donna da presunta vittima si trova incriminata.

PALERMO - IL CASO
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PALERMO – Otto mesi fra cella e arresti domiciliari. Ora l’assoluzione dal reato più grave e la scarcerazione. Non è tutto perché la sua ex compagna, la donna che lo ha accusato di stalking, rischia l’incriminazione per falsa testimonianza. Secondo il giudice monocratico Daniela Tesoriere, il fatto non sussiste. Lo stesso giudice ha, però, condannato l’imputato a otto mesi per lesioni. Un reato per il quale l’uomo non era in custodia cautelare. Da qui la scarcerazione.

Sono state le indagini difensive dell’avvocato Mauro Barraco a fare emergere le insanabili contraddizioni dei racconti della parte civile. La donna, infatti, aveva riferito che l’ex compagno le aveva strappato il telefono mentre parlava con il figlio, provocandole delle lievi ferite. Era lo stesso telefono su cui diceva di ricevere continue minacce. Dall’analisi dei tabulati è emerso che quel giorno non c’era stata alcuna chiamata con il figlio. L’utenza era stata attivata quattro giorni prima che finisse la relazione sentimentale e il compagno non era a conoscenza del numero.

La presunta vittima aveva inoltre riferito che diversi suoi colleghi di lavoro sapevano delle molestie subite. Solo che in fase processuale la donna si è rifiutata di indicarne i nomi per raccoglierne la testimonianza.

E poi c’è il passato della donna. Si era resa protagonista di due denunce per minacce e stalking, poi rivelatesi infondate, nei confronti dell’ex marito da cui si era separata prima di iniziare la nuova relazione. E sono state proprio l’ex e i figli a smentirla. Non era vero, come aveva riferito, che vivesse in uno stato di ansia, tappata in casa, ma era sua abitudine uscire spesso la sera.

Infine una cugina ha raccontato che sie era inventata le accuse nei confronti del nuovo compagno. Il giudice ha trasmesso gli atti alla Procura affinché proceda nei confronti della parte civile per falsa testimonianza.Adesso l’avvocato Barraco farà ricorso in appello contro la condanna per lesioni e potrebbe il risarcimento per l’ingiusta detenzione iniziata lo scorso agosto.

 


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