"M5s in silenzio dopo il mio addio | Non mi candiderò con altre liste" - Live Sicilia

“M5s in silenzio dopo il mio addio | Non mi candiderò con altre liste”

Alì Listì Maman

Alì Listì Maman parla dopo il ritiro della candidatura con i grillini. "La politica mi ha deluso".

Palermo, le Amministrative
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PALERMO – Due settimane fa la rabbia per gli insulti razzisti subiti su Facebook dopo la decisione di abbandonare la candidatura nelle file del Movimento cinque stelle per le Amministrative, oggi l’amarezza per “il silenzio dei vertici regionali e nazionali” pentastellati su quanto avvenuto a inizio aprile. Giorni di telefonate di vicinanza “da tutto l’arco costituzionale” per Alì Listì Maman, giovane originario del Niger che ha ormai abbandonato l’idea di portare in consiglio comunale le sue idee sulla gestione dell’emergenza immigrazione, ma i segnali di vicinanza che si aspettava da parte del movimento non sono arrivati. “L’unico ad essersi espresso in quei giorni è stato il candidato sindaco Ugo Forello, che ringrazio – racconta a Livesicilia -. Ho ricevuto telefonate di solidarietà e attestati di vicinanza anche da parte di esponenti della Lega, ma nessun segnale è arrivato dai nomi più in vista del movimento, sia a livello regionale che nazionale. Non riesco a capire il motivo di tutto questo silenzio, io non sono in guerra con il M5s. Vorrei sapere perché hanno lasciato cadere tutto nel silenzio. Il movimento a Palermo non vive un momento tranquillo, ma non voglio pensare che abbiano mantenuto il silenzio per non turbare ulteriormente gli animi”.

Classe 1983, laureato in Giurisprudenza, Lisì Maman si iscrive al Movimento cinque stelle nel 2012. L’attivismo concreto arriva due anni dopo, poi la decisione di partecipare alle comunarie con un risultato di 63 voti che lo portano a ridosso dei cinque più votati: da qui la candidatura a Sala delle Lapidi, ritirata però davanti alla convinzione che le sue idee fossero state accantonate e non prese in considerazione. Il primo scricchiolio a metà febbraio: “Si era riunito il tavolo sulle Politiche sociali per discutere anche del problema migranti – ricorda Listì Maman – e io, nonostante fossi il coordinatore del tavolo Immigrazione, non ero stato invitato. In quell’occasione Forello mi espresse la sua fiducia e mi invitò ad andare avanti, ma certi episodi continuarono”. La goccia che fa traboccare il vaso è una dichiarazione del candidato sindaco sugli hotspot “espressa – afferma – senza consultarmi. Non mi sentivo utile, non venivo tenuto in considerazione e così ho deciso di lasciare. Forello? Sono convinto sia una bravissima persona ma non riesce a seguire tutto il lavoro da fare per portare avanti il programma -. Il valore della persona, tuttavia, non è in discussione”.

Negli ultimi giorni si sono rincorse diverse voci sul possibile rientro del caso Listì Maman, ma lui conferma di aver chiuso con il capitolo elezioni: “Sono stanco e deluso, non mi candido. In questi giorni – racconta – ho ricevuto proposte da quasi tutte le liste che parteciperanno al voto di giugno ma ho respinto le offerte. Ho apprezzato il gesto di Ferrandelli, che conosco da tempo. Ci siamo incontrati ma è stato l’unico a non offrirmi candidature. Ho il forte sospetto che in tanti volessero strumentalizzare la mia vicenda per fini politici, ma io non sono un vessillo da agitare in campagna elettorale. Non cerco poltrone. Proseguirò il mio lavoro nel sociale creando una Onlus che si occuperà di immigrazione e di tutte quelle persone non ascoltate dalle istituzioni”.


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