PALERMO – L’Avviso 8 resta in piedi. Così leggono l’ordinanza del Tar gli avvocati difensori di diversi enti di formazione intervenuti “ad opponendum” contro il ricorso presentato da due enti al Tar. Le ordinanze con le quali il TAR Sicilia Palermo ha deciso in fase cautelare detti giudizi, fanno notare i legali, hanno respinto la quasi totalità delle censure formulate avverso il menzionato Avviso 8, accogliendo soltanto quelle relative ai criteri di valutazione A1e A2 rispetto ai quali, tuttavia, il TAR ha invitato l’amministrazione a “riconsiderare le modalità di attribuzione dei relativi punteggi alla stregua di un più ragionevole criterio valutativo (esclusa ogni riapertura dei termini a suo tempo fissati dal l’avviso Impugnato)”.
Ne consegue che l’avviso 8 rimane in piedi, secondo gli enti che si sono opposti al ricorso, mentre l’amministrazione regionale, salvo che non decida di impugnare dinanzi al CGA dette pronunce, dovrà verificare, sulla scorta del l’indicazione ricevuta dal TAR, secondo quali modalità riconsiderare i criteri di valutazione originariamente fissati riguardo ai soli criteri A1 e A2. Anche gli enti di formazione utilmente collocati in graduatoria ed intervenuti innanzi al TAR al fine di difendere l’avviso 8 e gli esiti della procedura stanno esaminando le ordinanze al fine di valutare quali misure adottare a loro tutela.
