Il sangue sulle strade di Palermo | In 4 mesi quattordici vite spezzate - Live Sicilia

Il sangue sulle strade di Palermo | In 4 mesi quattordici vite spezzate

Il luogo dell'incidente mortale del 25 aprile in via Nicoletti in cui ha perso la vita Calogero Amico

Tre schianti mortali nel giro di pochi giorni. Cresce l'allarme sicurezza. Come siamo al volante?

Un anno terribile
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PALERMO – Parlano e scrivono al cellulare, ascoltano musica in cuffia, non utilizzano le cinture di sicurezza. Basta osservare per pochi minuti il comportamento dei palermitani al volante per confermare ciò che dalle statistiche viene a galla da tempo: distrazione e superficialità sono i due fattori che più incidono sul numero di incidenti. Schianti anche gravissimi che nei primi quattro mesi dell’anno hanno già fatto registrare quattordici vittime in città e in provincia.

Tra questi ci sono i tre che hanno tristemente segnato una settimana nera nel capoluogo siciliano: a rimanere uccisi in seguito ad impatti violentissimi, Giulia Mazzola a soli sei anni, Calogero Amico, 31 anni e Giuseppe Gambino, 33 anni. Tre giovani vite spezzate che si aggiungono ad un elenco che parla chiaro: l’allarme sicurezza sulle strade cresce e l’andamento attuale non presenta prospettive rosee.

Basti pensare che da gennaio ad aprile, lo scorso anno, gli incidenti mortali erano stati soltanto due, per subire poi una forte escalation dai primi di maggio in poi. Quaranta, complessivamente, le vittime della strada registrate a Palermo e provincia durante tutto il 2016. “L’utilizzo di dispositivi audio o video mentre si è alla guida denota l’assoluta irresponsabilità dell’automobilista – dicono dalla polizia municipale -. Osservare il display del cellulare anche per pochi secondi può costare davvero caro, perché chi è al volante si isola momentaneamente e i tempi di reazione a qualunque eventualità diminuiscono”.

In seguito ai tre incidenti mortali dell’ultima settimana sono tre le denunce scattate. Due riguardano la mamma e la sorella della piccola Giulia, che ha perso la vita lunedì scorso all’incrocio tra le vie Giorgio Arcoleo e Morso. Un atto dovuto della procura che ha iscritto le due donne nel registro degli indagati  per omicidio colposo. Le indagini sono ancora in corso e si basano su una dinamica che viene man mano ricostruita.

In base a quanto accertato tramite le immagini di una telecamera nella zona, la Volkswagen Golf con a bordo la bimba percorreva via Giorgio Arcoleo ed aveva la precedenza rispetto alla Hyundai i20 dei coniugi che giungevano da via Salvatore Morso. Bisogna accertare, però, l’esatto punto dell’impatto e le fasi successive, quando la piccola Giulia è stata portata fuori dall’auto nel tentativo di rianimarla. Tentativi inutili, così come la corsa all’ospedale Civico.

E’ stato invece denunciato per omicidio stradale aggravato T.S, palermitano di 50 anni che mercoledì notte ha travolto e ucciso col suo Suv il 33enne Giuseppe Gambino, che lavorava come barista nella storica gelateria Ilardo del Foro Italico. Dopo aver investito l’uomo che si trovava a bordo della sua bici in via Messina Marine si è dato alla fuga. Si è presentato qualche ora dopo al commissariato di polizia di Brancaccio.


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