"Da Dusty accuse infondate" |Il Comune difende l'appalto ponte - Live Sicilia

“Da Dusty accuse infondate” |Il Comune difende l’appalto ponte

Il dirigente dell'Ecologia replica all'amministratrice della ditta, Rossella Pezzino: "Gara disposta su ordinanza del Tar."

CATANIA – “Accuse senza fondamento”. L’amministrazione comunale, dopo un lungo silenzio, interviene sulla questione rifiuti e, in particolare, sull’appalto ponte, pensato per la durata di 106 giorni – prorogabili – e del valore di 11 milioni circa, relativamente al quale l’amministratrice della Dusty, Rossella Pezzino,ha inviato numerose note e lettere, per segnalare presunte anomalie. 

“Le accuse della Dusty al Comune riguardo alla gara-ponte sui rifiuti sono assolutamente prive di fondamento –replica Leonardo Musumeci, Direttore dell’Ecologia del Comune – anche perché la procedura è stata disposta su ordinanza del Tar e i documenti di gara ricalcano quelli dell’attuale gestione con adeguamenti alle nuove norme e obiettivi di raccolta differenziata più alti” –  continua il dirigente in risposta all’ultima nota diffusa alla stampa dalla Dusty e, nello specifico,a quanto affermato in relazione alla determinazione dell’importo a base d’asta, considerata erronea. Sulla questione è intervenuto anche il consigliere comunale e vicepresidente del Consiglio, Sebastiano Arcidiacono, che ha chiesto di rivedere l’appalto,

“L’azienda – ha aggiunto Musumeci – sostiene che il comportamento del Comune non sarebbe stato ‘consono’, ponendo domande su questioni tecniche che avrebbe dovuto, semmai, presentare in fase di gara. La Direzione, peraltro, ha già fornito alla Dusty tutte le opportune spiegazioni in risposta a una precedente nota dell’azienda, anche questa diffusa alla stampa. Adesso vengono richiesti ulteriori dettagli legati prevalentemente alla conduzione dell’appalto – evidenzia. Peraltro, tutti gli atti relativi alla gara sono stati pubblicati e dunque alla procedura è stata garantita la massima trasparenza. In ogni caso – conclude il Direttore dell’Ecologia – non si riesce a comprendere come mai un’azienda che ha deciso di non prendere parte a una gara e non ha neanche chiesto nei tempi previsti chiarimenti in merito alle voci di costo, lo faccia dopo che l’appalto è stato aggiudicato, ovviamente con importo al ribasso”.

Eppure, la Pezzino aveva già denunciato tempi di gara troppo ristretti da non permettere la partecipazione a molte ditte.  “Vogliamo evidenziare che, – ha dichiarato a febbraio l’amministratore unico della Dusty – nelle more dell’espletamento della procedura aperta di cui sopra il Comune di Catania ha indetto contemporaneamente ed improvvisamente una gara con procedura ristretta, per soli 106 giorni, incautamente, proprio nel periodo natalizio, il cui termine di scadenza era fissato inizialmente per il 30 dicembre 2016 e successivamente chissà perché prorogato al 9 gennaio 2017, concedendo alle aziende invitate soltanto due settimane, tra un festivo e l’altro, per la preparazione della gara”.

In ogni caso, l’appalto ponte resta al momento aggiudicato al raggruppamento temporaneo di imprese Senesi – Ecocar: durerà, come detto, 106 giorni, il tempo che dovrebbe servire all’amministrazione comunale per cercare di aggiudicare l’appalto settennale per la gestione dei rifiuti, per il quale la prima gara è andata deserta. “Si metteranno al lavoro la prossima settimana, nell’area attualmente gestita da Ipi e Oikos, le ditte dell’Associazione temporanea d’impresa Senesi ed Ecocar, aggiudicatari della gara, per 106 giorni rinnovabili, che prevede il raggiungimento dell’obiettivo del 33% della raccolta Differenziata già nei primi tre mesi e, in caso di proroga, fino all’obiettivo di legge del 65% – fa sapere con una nota Palazzo degli Elefanti.

 


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