Si accende la campagna elettorale| La vera partita è nelle borgate - Live Sicilia

Si accende la campagna elettorale| La vera partita è nelle borgate

Con l'attacco in stile Rete di Orlando sul rischio di voto di scambio si apre il mese decisivo per la sfida.

Amministrative
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PALERMO – Un mese esatto al voto e si alza la temperatura dello scontro a Palermo. Con Leoluca Orlando che sveste i panni di sindaco, indossa quelli di candidato, e attacca a testa bassa Fabrizio Ferrandelli e il centrodestra, evocando scenari poco chiari tra raccolte di curriculum e “false promesse” e ironizzando sui propositi di abiura del voto di scambio pubblicamente espressi dai vertici di Forza Italia.

Un’uscita, quella di Orlando, che si presta a una serie di riflessioni. Anzi tutto, per il tema. Caldissimo. Che è quello della legalità. E che Orlando ha già cavalcato negli ultimi giorni, parlando del rischio di ritorno della “palude” con toni da vecchia Rete che da un po’ mancavano in campagna elettorale.

Ora il sindaco affonda partendo da una vicenda – se è quella a cui il sindaco si riferisce – che il diretto interessato, un candidato al consiglio comunale dei Coraggiosi, ridimensiona con tanto di annuncio di querela.

I fatti si svolgono in centro città. Ma Orlando parla anche di Cruillas. E qui si arriva al nocciolo della questione, il tema centrale che si legge tra le righe della nota orlandiana. Cioè la partita nelle borgate.

È lì che si deciderà la sfida dell’11 giugno. È lì che il dominio di Orlando, ‘u Papà per le politiche assistenziali degli anni passati fatte di imbarcate di precari di vario genere, è granitico. O almeno è stato tale. È lì che gli sfidanti, e in particolare Fabrizio Ferrandelli, devono tentare la difficile rimonta, sperando in una oscillazione del pendolo contro il primo cittadino.

È nei rioni popolari che si gioca la partita vera. Quelli in cui gli effetti benefici della cura Orlando su Palermo si sono sentiti meno. Un paio di giorni fa Orlando è stato a Cruillas per un evento molto partecipato. Nella coalizione che sostiene il sindaco in queste settimane si è guardato con qualche preoccupazione alla sua assenza dalle strade cittadine, battute a tappeto dal competitor Ferrandelli. La campagna di Orlando fin qui è stata per lo meno light ma i segnali di oggi lasciano presagire che l’ultimo mese sarà di fuoco. Ed è ormai chiaro che la squadra del sindaco guarda a Ferrandelli come all’avversario, anche alla luce delle note difficoltà dei 5 Stelle, sempre più consumati dai loro scontri interni.


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