Assunzioni, mafia e posteggi abusivi | Forum, Orlando risponde ai lettori - Live Sicilia

Assunzioni, mafia e posteggi abusivi | Forum, Orlando risponde ai lettori

Leoluca Orlando al centro. Da sinistra: Roberto Puglisi, Accursio Sabella e Salvo Toscano

Un'ora tra domande e risposte. Il sindaco a tutto campo. All'interno, il video dell'intervista.

PALERMO- “Il rischio del governo mafioso è ancora alto”. Il sindaco Leoluca Orlando inaugura lo spazio che LiveSicilia dedica ai candidati sindaco di Palermo e risponde alle domande dei lettori, sottolineando la necessità di vigilare perché “a Palermo non torni la palude”. Tra i temi affrontati nell’intervista, durata un’ora, i concorsi per le scuole dell’infanzia e per il corpo dei vigili urbani, la mobilità con la rivendicazione della zona a traffico limitato, il grande tema delle periferie con il potenziamento del tram.

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“La mafia che uccideva Mattarella era la mafia che governava Palermo, che aveva la faccia dello Stato, della politica, delle istituzioni. Ora questa mafia non comanda più in città”: Orlando risponde così a una domanda su quanto il malaffare sia ancora un problema a Palermo. Per il sindaco, però, non è ancora il momento di abbassare la guardia: “C’è la mafia finanziaria, che c’è anche a Milano, ad Amburgo, a Francoforte. Bisogna vigilare che non si ricomponga, nella faccia della politica, il governo mafioso della città”. Un rischio che per Orlando è sempre presente: “Quando teorizzi che devi privatizzare le partecipate a Palermo, o l’acqua, il passo successivo è invitare a presentarsi i farabutti che hanno solo da guadagnare da queste operazioni”.

Molte le domande dei lettori di Livesicilia che riguardano la mobilità. Per Orlando il dibattito sull’istituzione della Ztl è stato “uno dei momenti più illuminanti, perché si è fatta chiarezza tra chi vuole la palude e chi vuole la modernità”. La zona a traffico limitato per Orlando rappresenta una visione della città: “A questa visione noi siamo arrivati con un percorso che prevedeva il tram, il car sharing, il bike sharing, i tassisti, il taxi sharing: una mobilità sostenibile”. Il sindaco rivendica poi il tram come operazione di connessione tra il centro e le periferie, che secondo molti lettori soffrono per la separazione dal resto della città. “Il tram ha cambiato il linguaggio degli abitanti di Palermo – dice Orlando – ora gli abitanti di Borgonuovo non dicono più che vanno in città, quando vengono in centro”. Poi, continua dicendo che il tram è uno dei segni della “buona modernità”, quando invece Palermo “è stata distrutta dalla cattiva modernità, quando si è abbandonato il centro storico per costruire quartieri in cui stavano tutti i cittadini dello stesso reddito. Noi invece – conclude Orlando – vogliamo creare una città in cui convivono i diversi, che è aiutata dalla mobilità”.

A proposito dell’igiene pubblica, Leoluca Orlando dice di avere trovato “la raccolta differenziata al sette per cento. Noi adesso l’abbiamo portata al quattordici, con l’intenzione di arrivare al venti per cento entro luglio e al venticinque entro la fine dell’anno”. Sul corpo dei vigili urbani e sull’età media molto alta dei suoi componenti, il primo cittadino ha sottolineato come sia già previsto un concorso pubblico per nuovi vigili urbani, che si terrà durante la prossima amministrazione. E a proposito dei parcheggiatori abusivi, tema che molti lettori vedono come “il pagamento di un pizzo”, il ‘Professore’ risponde di avere aumentato le contravvenzioni. “Ovviamente non è abbastanza, perché spesso i parcheggiatori non pagano nulla – dice – ma qui si tratta allora di fare un’operazione culturale: spesso, quando ci sono parcheggiatori abusivi, c’è anche gente che vuole parcheggiare in modo abusivo”. Molto importante, per Orlando, il tema dell’autostima della città: “Quando si pensa che tutto va male, il lunedì non si fa nulla e il martedì si pensa di essere l’ombelico del mondo. Il lavoro invece si deve creare: molti giovani si organizzano e creano lavoro, mandando a quel paese chi invita a mandare i curriculum dai politici”.

In chiusura, Leoluca Orlando cita le grandi manifestazioni ottenute sotto la sua amministrazione: il percorso arabo-normanno, la biennale d’arte Manifesta, Palermo capitale dei giovani e Palermo città della cultura. “La nostra visione di città è servita ad avere questo riconoscimento, che non è arrivato per grazia ricevuta – dice -. Avere quattro risultati in diciotto mesi significa che a livello internazionale si riconosce il valore di questa città. Dobbiamo avere più autostima”.

 

 

 

 

 

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