Sulle cime dell'Etna |arriva la Legion Run - Live Sicilia

Sulle cime dell’Etna |arriva la Legion Run

Appuntamento a fine ottobre in Sicilia.

la competizione
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ROMA – Sabato 13 maggio 2017, i Legionari hanno riconquistato Roma. È stata una grande giornata di sport e allegria all’aria aperta quella che gli oltre 1500 iscritti alla Legion Run hanno vissuto nella cornice dell’Ippodromo Militare 8° Reggimento Lancieri di Tor di Quinto. Ma è stata una straordinaria festa anche per tutti coloro che sono arrivati semplicemente per assistere alla kermesse e hanno animato fin dalle prime ore della mattina l’Area Festival allestita all’interno dell’Ippodromo. Musica, balli, carne alla brace, birra a fiumi e tanta allegria a caratterizzare questa seconda entusiasmante edizione capitolina della Legion Run, l’emozionante corsa di 5 km e 21 ostacoli di acqua, fango e ghiaccio da superare con l’aiuto della propria Legione.

Perchè la Legion Run non è una vera e propria competizione. È una gara unica nel suo genere, studiata per offrire ai partecipanti la possibilità di impegnarsi oltre i propri limiti affrontando una sfida fisica e mentale capace di regalare momenti epici da condividere con amici, colleghi o familiari. I 21 ostacoli sono distribuiti lungo un percorso di 5 km, si parte insieme e si finisce insieme, senza alcun limite di tempo. L’obiettivo è quello di superare le avversità e aiutare i compagni a farlo. Ognuno dovrà scalare pareti ripide e scivolose, strisciare sotto il filo spinato, rotolarsi nel fango, saltare nel vuoto, tuffarsi in piscine piene d’acqua o addirittura ghiaccio e perfino giocare col fuoco. Un’emozionante avventura impossibile da dimenticare.

All’interno dell’Area Festival hanno trovato spazio due Aree didattico-interattive, anche per i bambini, curate dal gruppo di rievocazione Storica VII Gemina:

– La cucina Romana, usi modi e profumi di come stavano a tavola gli antichi romani, i gusti in voga durante l’epoca imperiale, le tecniche di cottura e la riscoperta di sapori persi nel tempo;

– Mina, le tecniche di assedio e contro-assedio in epoca romana, la riproduzione della prima arma a gas della storia e le tecniche di difesa.

Atleticom e Legion Run sostengono la Fondazione Telethon. Per ogni iscrizione saranno devoluti 3€ per aiutare la ricerca contro le malattie genetiche.

Ed ora, per la prossima edizione della Legion Run, appuntamento a fine ottobre in Sicilia, dove i concorrenti potranno vivere la straordinaria esperienza di un percorso a ostacoli allestito sulla cima dell’Etna.

Queste le 20 Legioni alla partenza

I – ALAUDAE

II – APOLLINARIS

III – AUGUSTA

IV – DIOCLETIANA

V – EQUESTRIS

VI – FERRATA

VII – FLAVIA FELIX

VIII – FRETENSIS

IX – FULMINATA

X – GEMINA

XI – HERCULIA

XII – HISPANA

XIII – ITALICA

XIV – LIBERATRIX

XV – MAXIMIANA

XVI – PARTHICA

XVII – RAPAX

XVIII – SABINA

XIX – TRAIANA

XX – VITRIX

 

Gli ostacoli

Parliamo di 5 km di corsa, ma è molto di più. Ci sarà da correre, camminare e strisciare su terreni sconnessi, e non si andrà avanti senza aver affrontato tutti i 21 ostacoli di seguito elencati:

1) ROMAN WALLS

Una serie di sette ostacoli. Ognuno dovrà superarli, ma attenzione, ogni ostacolo è circondato da filo spinato. È fondamentale passare né troppo in alto e né troppo in basso o ci si può graffiare.

2) OCULUS

I concorrenti dovranno salire la scalinata aiutandosi con la corda. Una volta in cima, è fondamentale ignorare l’altezza e afferrare con attenzione la pertica. Poi una rapida discesa di 5 metri che terminerà dentro una pozzanghera di 1.5 metri piena di acqua e fango.

3) PILUM STYLE

8 metri di tronchi di legno posizionati orizzontalmente ad una altezza di 1.5 metri da saltare, afferrare e superare almeno cinque volte. Ancora fondamentale l’aiuto della squadra.

4) FENESTRA

Una serie di pannelli con delle fessure nel mezzo da attraversare. Non sono né abbastanza basse da superarle con facilità, né abbastanza alte da poter far leva con le braccia per superarle.

5) LEGION CARRY

In spalla, a cavalcioni o in braccio. Non importa come. Bisogna correre portando il proprio compagno per 50 metri e poi viceversa. Quindi è fondamentale scegliere bene il proprio partner.

6) MURUS

Inutile provare a prendere la rincorsa per salire su dei muri verticali di 2,5 metri. Si è coperti di fango e non si avrà una presa sufficiente. Meglio farsi aiutare dagli altri.

7) LAMINIS

Si dovrà superare una parete inclinata alta 2.5 metri. Facile no? No, non si sale normalmente, ma dal retro della parete. In questo caso meglio fare gioco di squadra: saltare e afferrare non funziona quasi mai.

8) CENSURA

5 metri di travi di legno disposti in orizzontale, divisi in tre serie da 1.5 metri, 2.5 metri e 2 metri. Sarà necessario saltare e afferrare la trave fino a superarla. Un ostacolo difficile anche i più bravi.

9) PUNIC

I partecipanti dovranno strisciare nel fango per metri, sotto il filo spinato. Il fango entra ovunque. E per aumentare il divertimento anche gli schizzi di un idrante.

10) SALTARE

Poteva mancare un bel salto nel vuoto? Dopo essere saliti sulla cima della piattaforma, puntare lo sguardo verso i 2 metri di spazio davanti. Poi concentrarsi sull’obiettivo e prepararsi mentalmente all’atterraggio. Ogni parte del corpo potrebbe insinuare dubbi, ma è fondamentale non esitare per non mancare l’obiettivo: solo 2.5 metri di vuoto. Occorre saltare, distendere le braccia e afferrare la barra di ferro. Poi puntare i piedi sul muro inclinato per aiutarsi, oscillare sulla barra e cercare di arrampicarsi al muro per poi scendere usando la scala.

11) FUNIS

Sono realmente delle gabbie? No, sono delle barre di ferro con un ampio spazio tra loro. Ma non è solo questo. Ci sono delle corde su cui aggrapparsi, pneumatici agganciati alle corde su cui appendersi. Ci si dovrà aggrappare con le mani, attraversare e superare l’intera gabbia.

12) AQUEDUCT

I concorrenti dovranno immergersi dentro l’acqua infangata e passare sotto un muro (si, proprio con la faccia sotto acqua) non una volta, ma due.

13) LUTUM

L’obiettivo è superare un fosso di fango, una collina, un fosso di fango e cosi via. Meglio lavorare in squadra. Non si può descrivere quanto sia scivoloso.

14) OLD PILUM

Di nuovo gli 8 metri di tronchi di legno posizionati orizzontalmente ad una altezza di 1.5 metri. Obbligatorio saltarli, afferrarli e superarli, almeno altre cinque volte. Anche I migliori lottano per non arrivare ultimi. Indispensabile l’aiuto della squadra.

15) SCALEA AQUA

Obiettivo di questo ostacolo è salire 5 metri di scala in corda, poi saltare dentro un fosso di acqua e fango, afferrare la rete e salire. Con la massima attenzione a non cadere.

16) RUBICUM

I concorrenti dovranno strisciare in una lungo corridoio, sommersi interamente da acqua e fango.

17) GLADIUS

Ostacolo davvero indimenticabile. Si dovrà saltare dentro un fosso pieno di ghiaccio e superare l’ostacolo sommergendo l’intero corpo e la testa. Non una volta, ma due. Ci si sentirà come trafitti da migliaia di spade.

18) HADRIAN

I concorrenti dovranno scavalcare 5 metri di parete inclinata afferrando la corda senza scivolare e senza cadere, malgrado le pareti siano scivolose e le corde viscide e non abbastanza lunghe.

19) TITINEBELLUM

10 metri di tunnel buio, stretto, caldo, e multi livello, con una sola via di uscita. Le persone strisceranno sopra e sotto di te. Si può solo continuare dritto, andando veloce e seguendo chi si ha davanti. Non ci si può girare nel tunnel perché è largo 60 cm. Non si può tornare indietro perché ci sarà qualcuno dietro: si può solo andare avanti nel buio fino a raggiungere la fine.

20) OPTIMUS

Quattro ostacoli in uno. Per prima cosa salire su una parete di 3.5 metri con una pendenza quasi impossibile. Poi tirarsi su afferrando uno delle sbarre di ferro. Attenzione, queste sbarre si muovono facilmente. Quindi attraversare la rete di 3.5 metri e scendere per le scale che però non sono fissate al terreno, ma oscillano.

21) TEUTOBERG

I concorrenti dovranno strisciare con le mani e con le ginocchia sotto il filo spinato. Non sarà un terreno facile, in salita, in discesa e sulle rocce. Superato questo ostacolo, finalmente il traguardo.

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