Progetto di fusione tra Cas e Anas | Nuovo stop all’Ars, norma in bilico - Live Sicilia

Progetto di fusione tra Cas e Anas | Nuovo stop all’Ars, norma in bilico

Il ddl prevede la creazione di una azienda mista. Vinciullo: “Testo carente e già bocciato”.

Le autostrade siciliane
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PALERMO – “Oggi è stato portato in commissione lo stesso disegno di legge che avevamo già bocciato. E che è quindi impossibile da approvare”. Lo ha detto il presidente della commissione bilancio, Vincenzo Vinciullo, a margine della seduta in occasione della quale i deputati avrebbero dovuto dare il “via libera” al progetto di fusione tra Cas e Anas, fortemente voluto dal governo e non a caso “resuscitato” dopo la cancellazione dal testo della Finanziaria.

“Ma in commissione – prosegue Vinciullo – il governo non si è visto. E a dire il vero, nemmeno l’opposizione e la presidente della commissione Ambiente e territorio Mariella Maggio che avrebbe esaminato il testo. Un testo che non presenta alcuna spiegazione sulle risorse da utilizzare, non tiene conto del fatto che oltre alla Regione esistono altri soci del Cas che non vengono praticamente menzionati, e soprattutto non è chiarito il valore della nuova società mista che dovrebbe venire fuori dalla fusione: se Anas comprerà infatti il 51 per cento di quella azienda, a quanto equivale quella fetta di quote dal punto di vista economico?”.

Dubbi che hanno fermato tutto, prima ancora di cominciare il vero e proprio esame. “Questo testo – prosegue Vinciullo – va completamente riscritto, aggiornato e per fare ciò abbiamo chiesto delle relazioni sia a Baccei che all’onorevole Maggio”.

Un nuovo stop, sulla strada già in salita per cambiare le autostrade siciliane. “La fusione fra Anas e Cas – hanno dichiarato intanto Amedeo Benigno segretario generale Fit Cisl Sicilia e Domenico Perrone segretario Fit Cisl Ferrovie, in vista del voto in aula all’Ars di domani – non può essere più rinviata, la nascita di un soggetto efficiente che possa gestire, mantenere e progettare una rete autostradale moderna, è urgente. Così facciamo appello al Parlamento regionale affinché voti senza pregiudizi il testo che ne sancisce l’istituzione”.

“E’ necessario dunque – proseguono – un nuovo soggetto gestore della rete autostradale siciliana che possa progettare i tratti di interconnessione mancanti e che sappia dotare l’Isola di servizi efficienti, magari inserendo un pedaggio sociale”. Intanto cresce la tensione al Cas per via dei continui ritardi nel pagamento degli stipendi dei 350 lavoratori. Domani si torna a lavoro. La seduta d’Aula è prevista per il pomeriggio. Ma l’approdo del progetto di fusione non è più così scontato.


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