Rispoli, corsa e amore rosa| Il capitano da cui ripartire - Live Sicilia

Rispoli, corsa e amore rosa| Il capitano da cui ripartire

Il terzino anche contro il Genoa ha dimostrato di meritare quella fascia che potrebbe indossare anche in serie B.

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PALERMO – Questa ultima stagione in serie A la ricorderà sicuramente come una delle migliori disputate in carriera, peccato che questo ricordo verrà legato a doppio filo alla retrocessione della sua squadra. Nemmeno i sei gol realizzati, suo record personale di segnature in una singola stagione, hanno infatti inciso in maniera decisiva nella permanenza in massima serie del Palermo ma Andrea Rispoli quest’anno ha certamente perso la serie A ma, allo stesso tempo, conquistato il cuore della tifoseria rosanero. Le prestazioni sempre sopra la media dei compagni in questa annata sciagurata per il club di viale del Fante sono infatti valsi al terzino originario di Cava de’ Tirreni non solo l’affetto dei supporters siciliani ma anche la fascia da capitano, giusto tributo all’unico elemento (insieme ad Iljia Nestorovski fino ad un certo punto) che ha dimostrato attaccamento alla causa rosanero.

Una conquista silenziosa quella di Rispoli che prima di guadagnarsi la ribalta ha atteso nelle retrovie che arrivasse il suo momento per prendersi sulle spalle un gruppo sfiduciato e troppo acerbo per confermarsi anche quest’anno ai vertici del calcio italiano. Una disdetta probabilmente visto che proprio sotto la spinta del 28enne campano, riconoscibile in campo sempre per la sua corsa generosa e i continui coast to coast, il Palermo avrebbe potuto lottare fino all’ultimo con Crotone, Empoli e Genoa per la salvezza. Il gol realizzato domenica scorsa contro i liguri proprio da Rispoli a molti è apparso infatti come un ulteriore rimpianto, in un finale che avrebbe potuto assumere contorni decisamente più favorevoli ai rosa. A chi si chiedeva però se fosse più o meno favorevole per i siciliani veder retrocedere il Crotone, piuttosto che le altre due contendenti, lo stesso Rispoli da capitano ha risposto così al termine della vittoria di domenica: “La risposta sulla nostra serietà è arrivata sul campo anche per dare una minima soddisfazione ai tifosi. La retrocessione brucia tanto e i tifosi non meritano tutta questa delusione. Anche se siamo retrocessi, dobbiamo onorare la maglia perché abbiamo sia il diritto che il dovere di farlo”.

Ma al di là dell’ormai matematica retrocessione adesso c’è da comprendere chi l’anno prossimo farà parte del progetto, almeno nelle intenzioni, d’immediata risalita in serie A e su questo argomento Rispoli preferisce al momento soprassedere: “Quello a cui penso oggi è dare tutto me stesso – ha dichiarato ancora il terzino nel post gara col Genoa – e non risparmiarmi mai per questa maglia, a prescindere dalla retrocessione. Ho il dovere di dare il massimo fino alla fine. Il futuro poi lo vedremo a seconda dei programmi che avrà la società e valuteremo se ci saranno i presupposti per proseguire o meno”. Di sicuro c’è che la volontà della nuova società guidata da Paul Baccaglini è quella di ripartire proprio dalla grinta di Rispoli che, a più riprese, è stato confermato tra gli ‘intoccabili’ della prossima sessione di mercato estiva. Le richieste per l’ex Ternana, Samp e Parma però non si faranno attendere e a quel punto starà veramente al club rosanero dimostrare fermezza per regalare alla propria tifoseria una riconferma più che preziosa in serie B.⁠⁠⁠⁠


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