"Bambini con infanzie negate" | Gli esperti a confronto a Palermo - Live Sicilia

“Bambini con infanzie negate” | Gli esperti a confronto a Palermo

Organizzato dall'Ordine regionale degli psicologi.

L'1 giugno
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PALERMO – In Italia sono centomila i minori maltrattati presi in carico dai servizi sociali. Un dato drammatico, anche perché non rispecchia l’effettiva situazione reale che, considerando il sommerso, potrebbe essere molto più grave. Anche nove volte tanto, secondo le stime dell’Oms. Di come aiutare, con un lavoro terapeutico e interventi di prevenzione sul territorio, si parlerà nel convegno “Bambini con infanzie negate”, l’1 giugno a Palermo, all’aula magna della Scuola di Lettere e Filosofia, “Dalle infanzie infelice all’oceano borderline” sarà il tema della lectio magistralis di Luigi Cancrini, presidente del Centro studi di Terapia familiare e relazionale a Roma. Previsti anche gli interventi del presidente dell’Oprs Fulvio Giardina, la referente regionale del Cismai Maria Luisa Benincasa, il garante regionale per l’Infanzia e l’adolescenza Luigi Bordonaro, la presidente Aiaf Palermo (Associazione italiana degli avvocati per la famiglia e per i minori) Marta Barresi, la professoressa dell’università di Palermo Angela Maria Di Vita, i consiglieri dell’Oprs Soni Tinti Barraja, Susanna Marotta, Giuseppe Infurchia e Antonella Postorino, il garante dell’Infanzia e dell’adolescenza di Palermo Pasquale D’Andrea, la responsabile dell’ufficio del garante Angela Errore, uno dei soci fondatori della Sipped (Società italiana di psicologia pediatrica) Maria Regina Morales.

Secondo uno studio della Bocconi, in Italia spendiamo oltre 13 miliardi l’anno (lo 0,84 del Pil) per interventi di cura e assistenza dei minori abusati. L’incidenza è maggiore al Sud. Su centomila minori maltrattati presi in carico dai servizi al nord si registrano “solo” 155,7 casi ogni 1000, mentre al sud e al centro se ne registrano, rispettivamente, 273,7 e 259,9. Inoltre, il 47% dei bambini e delle bambine nel nostro paese è vittima di gravi forme di trascuratezza materiale e affettiva. A tutto ciò si aggiunge l’incremento di un fenomeno come il cyberbullismo e il dramma dei minori stranieri non accompagnati, che rischiano abuso e sfruttamento.

Circa il 20% degli adolescenti in Italia è frequentemente vittima di bullismo fuori e dentro il contesto scolastico, mentre nell’ultimo anno il 50% ha subito qualche episodio offensivo, non rispettoso e/o violento da parte di altri ragazzi o ragazze (Istat, 2014), il 47% dei minori presi in carico dai servizi ha subito forme di trascuratezza materiale o affettiva (Cismai, Terres des hommes, 2015), il 10,6% delle donne ha subito abusi sessuali prima dei 16 anni e lo 0,8% è stata vittima di forme di abuso sessuale gravi come lo stupro (Istat, 2015).

Anche assistere alla violenza domestica può avere gravi ripercussioni sui minori. L’Istat ha rilevato che la probabilità che le persone compiano atti di violenza intima sui propri partner aumenta dal 5,2% al 22% se hanno assistito alla violenza del padre sulla propria madre (Istat, 2015). L’esposizione alla violenza è inoltre uno dei drivers che spinge a sviluppare forme di bullismo, agito o subito.

Secondo un’indagine del Cismai, Coordinamento italiano dei Servizi contro il maltrattamento e l’abuso all’infanzia, ogni cento minorenni italiani maltrattati quattro sono vittime di abusi sessuali, sette di violenza fisica, 14 di violenza psicologica, 47 di trascuratezza fisica e/o affettiva.

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