Palermo, è l'ora degli addii| Rispoli e Nestorovski i punti fermi - Live Sicilia

Palermo, è l’ora degli addii| Rispoli e Nestorovski i punti fermi

Alcuni hanno già salutato, altri lo faranno a breve. Pochi coloro che faranno parte della prossima rosa in serie B.

il futuro rosanero
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PALERMO – Ripartire dalla serie B con il progetto, nemmeno tanto velato, di tornare nella massima serie in appena una stagione. Per il Palermo, che nelle prossime settimane si appresterà a diventare di proprietà di Paul Baccaglini e dalla nuova società creata ad hoc per rilevare il cento per cento delle quote da Maurizio Zamparini, l’obiettivo è e resta quello di cancellare nel più breve tempo possibile quest’ultima annata disgraziata che, alla luce della galoppata finale messa in atto del Crotone di Davide Nicola, non fa altro che aumentare il rammarico in casa rosanero per una permanenza fra i grandi possibile ma mai realmente inseguita con passione e determinazione.

Dal giorno successivo alla vittoria con l’Empoli, che ha condannato i toscani a scendere fra i cadetti proprio con i siciliani ed il Pescara, per il Palermo è giunto dunque il momento di pensare al famoso ‘piano B’ che al momento non vede una figura ben precisa alla guida, visto che Baccaglini attende ancora il via libera dalle banche per ratificare la solidità del suo progetto e Zamparini ha proseguito soltanto nel suo consueto lavoro essendo difatti ancora il legittimo proprietario del club di viale del Fante. Di sicuro c’è che la maggior parte degli attuali elementi della squadra, sia che si cambi gestione o incredibilmente si rimanga con il vulcanico friulano, farà le valigie alla ricerca di nuove realtà.

Tanti gli addii dunque che coinvolgeranno ogni singolo reparto riducendo all’osso una rosa che dovrà adeguarsi al nuovo campionato cadetto scovando profili adatti alla categoria e, cosa più importante, affamati di vittorie e pronti a giocarsi il proprio futuro con la maglia rosanero. Partendo dalla porta la rivoluzione dunque è già in atto con Josip Posavec (250mila euro di ingaggio fino al 2020) che al di là della stagione vissuta per lunghi tratti da titolare non ha proprio convinto per sicurezza ed interventi venendo poi sostituito nel finale da Fulignati. Il toscano (50mila euro a stagione), che domenica ha dimostrato grande personalità contro la sua squadra de cuore, potrebbe infatti aver conquistato non solo il favore del pubblico ma anche quella maglia da titolare che nemmeno in B dovrebbe essere in discussione. Dietro Fulignati potrebbe toccare infine al giovane Marson.

In difesa i giochi non dovrebbero essere diversi. Dopo l’addio già ufficiale di Morganella, con lo svizzero che saluterà con un anno d’anticipo rispetto alla scadenza naturale del suo contratto, in estate si assisterà alle cessioni di Gonzalez (sul costaricano c’è il Bologna) e Goldaniga (Sassuolo e Atalanta) con i vari Rajkovic, Sunjic e Aleesami che hanno mercato in diverse parti d’Europa. In bilico ci sono le posizioni poi di Vitiello, molto seguito in serie B, e Andelkovic, che potrebbe però rivelarsi utile nel campionato cadetto. Quasi certi di una conferma sono infine Cionek, Pezzella (con l’esterno appetito da qualche club di A) e il baby Giuliano. Nemmeno a dirlo il pezzo pregiato del mercato sarà Andrea Rispoli, autore di sei reti nell’ultimo campionato e divenuto capitano dei rosa per la sua dedizione, anche se a più riprese proprio Baccaglini ha tenuto a precisare di voler trattenere il terzino partenopeo.

Il reparto che farà registrare il maggior numero di partenze sarà di sicuro il centrocampo. Qui fra il bosniaco Jajalo, col contratto in scadenza nel 2019 ma fra i più fischiati quest’anno dalla tifoseria, il bulgaro Chochev, mai continuo nelle sue prestazioni e destinato a trovare poco spazio in una mediana con più qualità, ed il brasiliano Bruno Henrique, il cui ingaggio (700mila euro) è il più alto di tutta la rosa e rappresenta un ostacolo insormontabile da mantenere anche in B, l’unico che rivedremo in campo sarà Alessandro Gazzi che con un altro anno di contratto vorrà dare ancora il suo contributo. Capitolo a parte per il giovane Ruggiero che grazie alle due gare disputate in questo finale di campionato si è guadagnato una vetrina importante anche per l’anno prossimo.

E concludiamo con l’attacco dove non esiste un vero e proprio punto fermo, dato che l’unico calciatore capace d’andare in doppia cifra in quest’ultima stagione è Iljia Nestorovski. Logica vorrebbe che la società rosanero riparta l’anno prossimo proprio dal tesoretto di undici gol realizzati in A dell’ex Inter Zapresic anche se le tante offerte che pioveranno proprio dalle formazioni della massima serie (in passato Napoli e Fiorentina bussarono alla porta di Zamparini) ma anche di Spagna e Inghilterra potrebbero far vacillare anche Baccaglini, o chi per lui, nonostante le rassicurazioni dell’attaccante che ha promesso di restare anche in serie B. Discorso diverso per Alino Diamanti che, alla luce dell’altro anno di contratto che lo lega ai siciliani, aspetta soltanto di comprendere il suo ruolo nel progetto risalita in A per confermare l’ok ai rosanero mentre per i vari Embalo, Stefan Silva, Sallai e Balogh si prospetta una serie di cessioni e prestiti in giro per l’Italia e l’Europa per continuare a far esperienza. Alla base infatti torneranno con tutta probabilità due prodotti del vivaio come La Gumina e Bentivegna.


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