Astuti in campo a Palagonia |“Coalizione trasversale” - Live Sicilia

Astuti in campo a Palagonia |“Coalizione trasversale”

Una compagine larga che “va dal centrodestra al centrosinistra” sostiene la candidatura dell’ex assessore di Calanducci. 

AMMINISTRATIVE 2017
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PALAGONIA – Salvatore Astuti, il candidato “trasversale”. Una compagine larga che “va dal centrodestra al centrosinistra” sostiene la candidatura di Astuti. “Sono il Macron di Palagonia”, scherza l’ex consigliere ed assessore dell’autonomista Francesco Calanducci. Il centrista, forte dell’appoggio di tre liste civiche e del movimento capitanato dall’onorevole D’Agostino (Sicilia Futura), non fa mistero delle nutrite truppe legate a vari esponenti dem presenti nel suo schieramento. L’assessore regionale Anthony Barbagallo e i deputati Luca Sammartino e Gianfranco Vullo  sono con lui. Ma Astuti assicura: “Il Pd non si è spaccato a causa mia, ma per vicende interne”.

Pd e non solo. L’ampia convergenza su Astuti arriva anche in zona centrodestra, con il senatore di Ala Pippo Compagnone, pezzi di Forza Italia e l’assessore designato Francesco Favata. Poi una larga prateria di centristi.  “Al centro del progetto c’è soltanto Palagonia”, chiarisce Astuti. Il suo nome è in pole position per il ballottaggio e Astuti è praticamente certo di centrare l’obiettivo. “Non credo di non arrivarci”, dice. Astuti non si dice “convinto” di “alcuni passaggi dell’amministrazione Marletta”. “E’ mancata la prospettiva, una politica programmata che non si limitasse al fabbisogno giornaliero”, argomenta. Sono due soprattutto i tasti dolenti: il piano regolatore e il piano del commercio. “Noi abbiamo un Prg che risale al 2003 che andava rinnovato, come ha detto l’assessorato regionale”, spiega. “Il piano commerciale invece è una bozza: gli imprenditori hanno enormi difficoltà a investire qui”.

Consapevole della fase di crisi economica “che vivono tutti i comuni del calatino”, Astuti propone alcune ricette economiche per agevolare imprenditori e investimenti. “Il Piano regolatore generale avrà ricadute su economia ed edilizia, quello commerciale farà da pungolo per stimolare lo sviluppo di attività artigianali e agricole”, dice Astuti che ha proposto la creazione di un assessorato ad hoc per l’agricoltura. Il candidato dichiara una guerra senza quartiere a “degrado e incuria” e un’attenzione alle esigenze dei più piccoli. In attesa del comizio finale, Astuti esprime rammarico per i veleni e le tensioni che hanno caratterizzato la campagna elettorale. “Non mi hanno riguardato”, dice. E aggiunge: “Non mi piacciono gli insulti”. “Parlare di programmi è l’unico modo per rispettare i cittadini”.


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