PALERMO – “La nostra lista ha raggiunto il sette per cento, in Consiglio comunale avremo quattro consiglieri, alla prima circoscrizione avremo un presidente che è espressione del nostro movimento politico e abbiamo fatto eleggere anche tre consiglieri di circoscrizione. Ora si apra un confronto sulle prospettive di governo della città, perché tutto comincia adesso “. Con queste parole i portavoce di “Sinistra comune”, soggetto politico nato proprio in occasione di queste elezioni amministrative in sostegno di Leoluca Orlando, hanno riassunto quello che definiscono “l’ottimo risultato” ottenuto all’ultima competizione elettorale . Per fare il punto della situazione in vista della nuova consiliatura che sta per insediarsi a Palazzo della Aquile e aprire senza giri di parole il dibattito su quella che sarà la nuova giunta, militanti, candidati eletti e simpatizzanti si sono dati appuntamento oggi nei locali de I Candelai di Palermo.
Superata la prova alle urne, adesso “Sinistra comune” ha deciso di concentrarsi sul governo reale della città e quindi anche alla composizione della giunta che il sindaco nel mese a venire dovrà nominare. “Sinistra comune ha rappresentato uno straordinario fenomeno di partecipazione, premiato nelle urne dai cittadini – ha detto il deputato nazionale di Sinistra italiana Erasmo Palazzotto -. Siamo il primo partito nel centro di Palermo, questo consenso ci carica di una grande responsabilità a cui non ci vogliamo sottrarre”. Insomma, in tanti guarderebbero con favore alla riconferma in giunta di qualche volto noto. Giusto Catania per esempio, che ha gestito la delega al Decentramento e alla Mobilità: in questa tornata elettorale l’ex assessore è stato il più votato della lista. “In un quadro di liste improvvisate, la nostra è stata una proposta politica credibile – ha detto l’ex assessore nel corso dell’assemblea – Adesso è il momento di continuare a costruire”.