Orlando presenta la sua giunta | Catania ed Evola, l'ira degli esclusi - Live Sicilia

Orlando presenta la sua giunta | Catania ed Evola, l’ira degli esclusi

Fabio Giambrone coordinerà la 'cabina di regia'. L'attacco di Rifondazione. E su Facebook...

PALERMO – Aveva annunciato continuità durante la sua campagna elettorale, e Leoluca Orlando conferma oggi la sua rotta, rendendo ufficiali, in una conferenza stampa a Palazzo delle Aquile, i nomi della sua quinta giunta comunale. I ‘volti nuovi’ che si aggiungono ai quattro delegati lo scorso maggio sono dunque Emilio Arcuri, Sergio Marino, Giovanna Marano e Andrea Cusumano.

Nello specifico, Sergio Marino sarà vicesindaco, e si occuperà di Sviluppo economico e vivibilità (mare e coste, decoro urbano). Confermato alla Cultura l’uscente Andrea Cusumano. Di politiche giovanili si occuperà Giovanna Marano (con deleghe su scuola e salute in ambito di politiche giovanili). Ad Emilio Arcuri l’assessorato alla Rigenerazione urbana, (con deleghe su lavori pubblici, cura del patrimonio comunale, edilizia scolastica, gestione impianti sportivi)

La nuova giunta nasce del segno della continuità con l’esperienza precedente – dice Orlando – per questo motivo abbiamo affiancato a quattro nomi provenienti dalla precedente amministrazione quattro persone del tutto nuove”. Il riferimento del sindaco è ai quattro assessori designati durante la campagna elettorale: Antonio Gentile al Bilancio, Giuseppe Mattina alla cittadinanza solidale e Beni comuni, Gaspare Nicotri all’Organizzazione del personale e Jolanda Riolo alle Partecipate, con deleghe su mobilita e innovazione. Una giunta che, precisa Orlando, “è politica, anche se si avvale solo di tecnici”.

Quello del cambiamento nella continuità è il punto cardinale seguito da Orlando per spiegare la composizione della nuova giunta: “Ogni settimana è necessario mettere in sicurezza quello che abbiamo fatto fino ad adesso – dice il sindaco appena rieletto – ma non possiamo ignorare le criticità che ci sono state. Nella precedente amministrazione l’assessore al Personale comunale era Leoluca Orlando, che non si è occupato di questo compito come avrebbe dovuto”. Ma ci sono riferimenti anche per Giusto Catania e Barbara Evola, appena eletti consiglieri comunali e, nella precedente amministrazione, assessori alla Mobilità e alla Scuola: “Avevamo deciso, già prima delle elezioni, che nessun consigliere avrebbe fatto parte della giunta – dice Orlando – e proprio per questo Catania ed Evola ci aiuteranno da consiglieri comunali, non da assessori. Tutto nel segno della continuità”.

Presentando i nuovi assessori Orlando ha anche ringraziato Agnese Ciulla, che nella vecchia giunta aveva la delega alle Attività sociali e il cui nome era circolato fino all’ultimo tra i possibili riconfermati. “Ciulla rimane nella squadra, anche se non da assessore” dice Orlando, senza specificare il ruolo che rivestirà. Un ruolo speciale, inoltre, è stato riservato a Fabio Giambrone, tra gli uomini più vicini al sindaco e presidente di Gesap, che coordinerà la “cabina di regia” degli assessori. Una scelta di comune accordo, arrivata al termine di una mediazione tra i due. “Il sindaco è uno – dice Orlando – e ci vuole qualcuno che segua nel quotidiano il lavoro dei vari assessori. Volendo usare un termine politichese si può dire che Giambrone è il sottosegretario alla presidenza”. Al presidente di Gesap il sindaco aveva chiesto in un primo momento di ricoprire l’incarico di suo vice, proposta che era stata rifiutata dall’interessato.

A margine della conferenza stampa il “Professore” parla anche delle reazioni delle varie forze politiche che hanno sostenuto il suo progetto, di fatto lasciate fuori dalla partecipazione alla giunta: “Le forze politiche hanno accettato, durante la campagna elettorale, un codice, che ci ha permesso di proseguire l’esperienza del passato. Questo codice è quello che ci ha guidato nelle scelte di oggi”.

Rifondazione: una giunta debole

“Questa nuova giunta non rappresenta di certo la fotografia che è uscita dalle urne lo scorso 11 giugno. E’ evidente che in questa fase hanno avuto il sopravvento forze che guardano più alle prossime elezioni regionali e agli interessi che vi ruotano intorno piuttosto che a Palermo e alla richiesta di continuità amministrativa che la maggioranza dei palermitani ha chiesto con il voto”. Così Vincenzo Fumetta, segretario provinciale di Rifondazione Comunista, sintetizza i primi malumori a sinistra in seguito alla presentazione della giunta comunale di Palermo e al conferimento delle nuove deleghe da parte del sindaco. “Il fatto che solo tre assessori su otto mantengano le proprie deleghe è il segno che la continuità in alcuni settori è terminata ancora prima di iniziare. Il segnale che si dà alla città – continua Fumetta – è quello di aver fatto una giunta debole, che ha il solo compito di tirare a campare fino alle prossime elezioni regionali. Rifondazione Comunista considera ciò un errore strategico, al contrario fin da subito si sarebbe dovuto continuare nell’azione amministrativa intrapresa, portando a termine e rendendo irreversibili alcuni progetti già in itinere”. “Invece – conclude Fumetta – si è scelto per il momento di archiviare tutto. A questo punto il nostro compito è vigilare senza fare sconti, affinché il programma con cui il sindaco si è presentato alle elezioni venga rispettato”.

Le reazioni: Catania ed Evola su fb

“Non continueremo a fare gli assessori al Comune di Palermo, malgrado la vittoria di Leoluca Orlando, l’eccezionale risultato elettorale di Sinistra Comune e l’ottima affermazione personale che ha consentito la nostra elezione al Consiglio comunale. Può sembrare paradossale: nel momento in cui la città ha mostrato, col consenso elettorale, di apprezzare le nostre scelte politiche ed amministrative il sindaco sceglie di fare a meno del nostro contributo nell’esecutivo cittadino. In realtà il quadro politico è cambiato e Leoluca Orlando ha deciso di giocare, da protagonista, la partita delle prossime elezioni regionali, evitando di turbare equilibri all’interno delle forze politiche che, convertite improvvisamente sulla via di Damasco, lo hanno sostenuto alle elezioni. Così si rischia di trascurare il governo reale della città. Noi continueremo a lavorare, con grande entusiasmo e rinnovato impegno, in Consiglio comunale affinché rimanga in vita “l’anomalia Palermo”. Ci adopereremo per continuare il cambio culturale nella città e per garantire che le “scelte anti-sistema” e le visioni lungimiranti, praticate in questi ultimi cinque anni, non siano sacrificate sull’altare della realpolitik. Sono stati cinque anni difficili ma entusiasmanti; faticosi ma ricchi di soddisfazione. Ringraziamo coloro che, in questi giorni, hanno inviato messaggi di apprezzamento e stima per il lavoro svolto e facciamo i migliori auguri alla nuova giunta chiamata a governare la città”. Lo scrivono su Facebook Giusto Catania e Barbara Evola

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