Messina e il nodo "Celeste" | Iscrizione: cauto ottimismo - Live Sicilia

Messina e il nodo “Celeste” | Iscrizione: cauto ottimismo

L'utilizzo dell'impianto nel dibattito in consiglio comunale. Debiti: rateizzazione possibile.

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MESSINA – Il futuro del Celeste e del “Franco Scoglio” tornano di moda a Palazzo Zanca. Di veri e propri atti amministrativi non se ne vedono, la commissione consiliare Sport e Cultura torna a riunirsi per mettere al centro del dibattito la riqualificazione dello storico impianto di via Oreto. Il ritorno al Celeste ha scaldato immediatamente i cuori degli appassionati, che nonostante un iter per l’iscrizione al campionato sempre più incerto e tortuoso, hanno mostrato grande senso di appartenenza: più di mille tessere sottoscritte e termine ultimo prolungato al 4 luglio.

In aula consiliare, a rappresentare la società, c’era l’ingegnere Francesco Mento, che ha redatto il progetto, e il direttore sportivo Marcello Pitino. A livello amministrativo tutto è rimasto fermo alla stretta di mano del 13 giugno scorso, con cui il sindaco Accorinti si è impegnato ad una concessione annuale. Intanto la società peloritana ha continuato a muoversi “sulla fiducia”, iniziando a compiere qualche lavoro preliminare, ma intanto la delibera di Giunta è ancora in fase di formulazione. Nell’arco dei prossimi dodici mesi, però, la società deve mantenere gli impegni presi e il progetto dovrà essere valutato anche dagli uffici tecnici di Palazzo Zanca. Quel giorno le parti hanno preso coscienza che mai e poi mai si sarebbe potuti arrivare ad una concessione pluriennale, dove il procedimento prevede non solo il via libera dell’amministrazione, ma anche delle commissioni preposte ed, infine, del civico consesso.

In occasione dell’odierna seduta di commissione, l’assessore allo Sport, Sebastiano Pino ha annunciato che la macchina amministrativa si rimetterà in moto: “Il dibattito sulla riqualificazione del Celeste è molto più avanzato rispetto ai fatti – ha commentato l’esponente della Giunta – la prossima settimana ci sarà un tavolo tecnico con i dirigenti dei dipartimenti coinvolti. Un problema non da poco sono l’assenza dei parere del CONI e della commissione di Vigilanza di Pubblica Sicurezza. Questi atti sono necessari anche per la concessione annuale”. L’ingegnere Francesco Mento, ideatore del progetto, ribatte: “L’autorizzazione del CONI già c’è, anche la Lega ha dato il proprio assenso affinchè il Messina giochi allo stadio Celeste le partite casalinghe la prossima stagione. Stiamo effettuando alcuni interventi di miglioria come il ripristino dei cancelli e abbiamo ripitturato alcuni spazi. Lavoriamo anche per un consistente abbattimento delle barriere, per la creazione di un’area di merchandising ma soprattutto vogliamo creare uno stadio fruibile ai disabili. Curva sud, Gradinata e Tribuna saranno perfettamente accessibile senza barriere architettoniche. Questa società sta rispondendo con i fatti ai dubbi e alle perplessità, la fiducia degli appassionati è stata spesso tradita in questi anni, ma questa società è diversa”. “Ancora all’attenzione dei consiglieri non è arrivato alcun documento. Però vogliamo anticipare i tempi, il mio desiderio è che sul tema della riqualificazione dello stadio celeste si apra un confronto che coinvolga quanti più soggetti possibile”. Così il presidente dell’VIII commissione consiliare (Sport e Cultura), Piero Adamo, ha fatto gli onori di casa.

Intanto la società continua la propria corsa contro il tempo verso l’iscrizione. Il primo problema da affrontare è quello sorto pochi giorni fa, vale a dire quel debito col Fisco figlio di una mancato pagamento di una rata che scadeva lo scorso 25 febbraio, tre giorni prima dell’ufficiale avvento di Franco Proto. Tra oggi e domani la società presenterà un nuovo piano di rateizzazione a Riscossione Sicilia, che ha già dato dei segnali incoraggianti. Poi si passerà all’atto d’iscrizione, lì serviranno immediatamente 30mila euro ( gli altri 30mila la Lega li prenderà nel corso della stagione) e la fideiussione da 350mila euro, il cui termine è stato spostato al 5 luglio. La società lavora per completare l’iter entro il 30 giugno, ma l’eventuale slittamento dell’iter al Consiglio Federale del 14 luglio non sarebbe visto come una tragedia. Anche se ciò vorrebbe dire l’arrivo di un nuovo deferimento ed una penalizzazione da scontare nella prossima stagione.


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