Brotherhood, mafia e massoneria |Condannato il "fratello" Cavallaro - Live Sicilia

Brotherhood, mafia e massoneria |Condannato il “fratello” Cavallaro

La sentenza della Gup Rosa Alba Recupido.

processo abbreviato
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CATANIA – Si è chiuso il processo abbreviato scaturito dall’inchiesta Brotherhood (fratellanza, ndr) della Guardia di Finanza che la scorsa estate svelò i grigi intrecci tra il clan Santapaola – Ercolano e la Massoneria. La Gup Rosa Alba Recupido ha condannato a 10 anni e 4 mesi di reclusione Sebastiano Cavallaro, l’unico imputato ammesso al rito alternativo. Il “primo diacono” della “Gran Loggia Massonica Federico II Ordine di stretta osservanza” è accusato di estorsione aggravata (ai danni della pizzeria Miseria e Nobiltà), associazione mafiosa e turbativa d’asta. La Procura aveva chiesto per l’imputato, difeso dagli avvocati Salvo Cannata e Valeria Costa, una condanna a 14 anni.

Sebastiano Cavallaro per gli inquirenti sarebbe il punto di contatto tra “Cosa nostra” e la massoneria. Il suo ruolo sarebbe stato quello di “collettore tra le richieste illecite di imprenditori massoni e la famiglia mafiosa degli “Ercolano”. Il colletto grigio avrebbe fatto desistere, utilizzando l’arroganza del nome di Aldo Ercolano, alcuni imprenditori a partecipare ad alcune aste giudiziarie. Il ruolo di mediatore gli sarebbe stato affidato dal padre di Aldo, Sebastiano Ercolano. Una sorta di testamento.

Gli altri imputati, tra cui Aldo Ercolano, stanno affrontando il processo ordinario. 

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