Parco acquatico ad Acireale |Il Comune sospende i lavori - Live Sicilia

Parco acquatico ad Acireale |Il Comune sospende i lavori

Il Cable park dovrebbe sorgere su un'area agricola al momento non edificabile.

ACIREALE – Arriva lo stop ai lavori per la realizzazione del mega parco Acquatico “Cable Park” in corso ad Acireale in contrada Aciplatani. La sospensione arriva tramite il provvedimento dirigenziale emesso il 20 luglio dall’amministrazione comunale in seguito alle verifiche eseguite sullo stato della documentazione relativa al progetto presentato dalla società, la Wake Surf Center srl con sede a Tremestieri etneo. Secondo il verbale di accertamento edilizio redatto il 18 luglio del 2017 dal Comando della Polizia Municipale e dal personale dell’ufficio Urbanistica si tratta di un intervento di nuova costruzione “consistente nella trasformazione urbanistica ed edilizia del territorio attraverso un insieme sistematico di interventi edilizi in violazione delle prescrizioni” del vigente PRG. In altre parole, il terreno sul quale dovrebbe sorgere il parco acquatico ricade su un’area prettamente agricola che al momento non risulta ancora edificabile.

In un primo momento, la procedura di presentazione del progetto era stata avviata nell’attesa che arrivassero i pareri necessari all’approvazione della variante urbanistica richiesta per la realizzazione dell’impianto. Atti ad oggi non ancora trasmessi al Comune.  L’area, dove sono in corso i lavori, precisamente in via San Pietro Patti angolo via Pasiano, è infatti una zona agricola “E”, soggetta a vari vincoli di natura sismica e paesaggistica, trovandosi all’interno del Parco archeologico della valle dell’Aci e delle aree archeologiche del comprensorio acese e dei Comuni limitrofi. La realizzazione del parco acquatico necessita pertanto di una modifica al Prg; iter quest’ultimo bloccato dunque dal Comune in attesa del rilascio del parere Vas, la valutazione ambientale strategica di cui l’azienda non dispone ancora.

L’ordinanza del sindaco di Acireale giunge inoltre dopo l’interrogazione presentata in aula dal consigliere Nino Sorace, che commenta così il provvedimento che ha disposto l’immediata sospensione dei lavori: “In una città dove la legalità viene messa al primo posto non è possibile fare finta di nulla davanti a certe cose che necessitano delle giuste autorizzazioni in quanto, il terreno in questione ad oggi è terreno agricolo per cui necessita di una variante al piano regolatore generale. Prima che ciò avvenga non sarà possibile spostare un solo sasso”, ha dichiarato Sorace.

Nel dettaglio, dal momento in cui la società costruttrice avanza la richiesta di avvio della procedura relativa al progetto di realizzazione del primo “Cable Park” in Sicilia (parco acquatico per wake board, sci nautico e attività sportive outdoor, con relativi servizi e accessori, quali sport house, spogliatoi, ristorante, pizzeria, villaggi sportivi) l’ufficio competente ha effettuato una serie di conferenze dei servizi insieme agli enti interessati. Dal verbale di un incontro svoltosi nel 2016 è appunto risultata ancora pendente la richiesta di approvazione della variante per la quale si attende la valutazione ambientale. “Ad oggi – si legge nell’ordinanza comunale in assenza di variazione territoriale Urbanistica, necessaria per l’impianto previsto in progetto e in corso di realizzazione ed in assenza dell’imprescindibile provvedimento di permesso per costruire” il Comune ha ordinato l’immediata sospensione dei lavori.

E sul caso è intervenuto il sindaco del Comune di Acireale, Roberto Barbagallo che auspicando il rilascio alla ditta dei pareri necessari da parte dell’assessorato Ambiente, continua a sostenere la realizzazione del parco acquatico. “Gli uffici – ha detto il sindaco – dopo una attenta verifica della documentazione presentata dall’impresa hanno sospeso i lavori sino alla conclusione della conferenza dei servizi e successiva variante. L’impresa al momento, nonostante la scadenza dei termini per i pareri, aspetta il decreto di non assoggettabilità da parte dell’assessorato Territorio ed Ambiente. Speriamo che la Regione dia il parere prima possibile poiché trattasi di un investimento che può contribuire allo sviluppo economico della Città non modificando sostanzialmente il territorio anzi valorizzando un’area che al momento era in stato di abbandono”.

 


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