Un incendio devasta lo Zingaro | La riserva brucia da sabato FOTO - Live Sicilia

Un incendio devasta lo Zingaro | La riserva brucia da sabato FOTO

La riserva dello Zingaro in fiamme (Foto Facebook)

Alcuni alberghi di Castellammare evacuati per precauzione. A Messina arrestato un incendiario

Nel Trapanese
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PALERMO – Brucia ormai da quasi 24 ore la parte sud della Riserva naturale dello Zingaro, in provincia di Trapani, dopo l’incendio scoppiato nel pomeriggio di ieri. Sul posto stanno operando forestali, vigili del fuoco e 3 Canadair, uno dei quali arrivato in supporto questa mattina ai due che già da ieri erano in azione. La parte sud della riserva è in cenere e non si possono ancora valutare i danni del resto del’area. La riserva, che si estende dal mare verso la collina, aveva già subito un incendio devastante nel 2012. Nella zona è arrivato anche l’assessore regionale all’Agricoltura, Antonello Cracolici, insieme al direttore della riserva. Il sindaco di Castellammare del Golfo, Nicolò Coppola, ha spiegato che stanotte sono stati evacuati per prudenza anche alcuni alberghi e villette, mentre gruppi di volontari hanno operato nel tentativo di creare barriere naturali alle fiamme, diserbando alcune aree.

Intanto, un uomo di 28 anni è stato arrestato dai carabinieri perché sorpreso ad appiccare un incendio ad alcune sterpaglie lungo la strada Asi, sulle colline in provincia di Messina. I militari stavano perlustrando la zona, dopo i diversi incendi sui Peloritani nei giorni scorsi, e hanno visto un bagliore. Dopo aver allertato i vigili del fuoco, si sono nascosti dietro un cespuglio e hanno sorpreso il giovane mentre si allontanava. Ora si trova in camera di sicurezza a Milazzo, in attesa del processo che si svolgerà domani. L’uomo arrestato è Giovanni Forestieri, 28 anni, ed è accusato di incendio. E’ stato trovato con due accendini che poi sono stati sequestrati. Il rogo, che inizialmente stava interessando una piccola area boschiva, avrebbe potuto creare danni ingenti visto che si trova vicino alla linea ferroviaria.

*Aggiornamento ore 15.40
“Con i miei occhi ho visto gli effetti devastanti del fuoco che ha cancellato la vegetazione per oltre 3000 ettari tra Castellammare del Golfo, Custonaci e San Vito Lo Capo”. Lo scrive sul suo profilo Facebook l’assessore regionale all’Agricoltura Antonello Cracolici. “Ai tanti sapientoni che commentano senza sapere di cosa parlano, rispondo con alcune immagini – prosegue -. Il fuoco,alimentato dal vento, non si ferma neanche davanti alle strade figurarsi se viene arrestato dai viali parafuoco. Tuttavia allo Zingaro sono state completate tutte le opere di prevenzione compresi i viali parafuoco. Ma ciò non ha impedito che il fuoco entrasse nell’area della riserva. La rabbia degli uomini, a cui va il ringraziamento di tutti noi e che da 24 ore ininterrottamente supportano i canadair nelle operazioni di spegnimento e nelle attività a terra, è quella che il fuoco sia entrato nella riserva pur essendo stato innescato da zone lontane , ma il vento ha favorito la sua forza di distruzione. Voglio ribadirlo, per l’ennesima volta il dipartimento che dipende dal mio assessorato non si occupa del servizio antincendio, che è gestito invece dal corpo forestale, e i lavoratori addetti a questo servizio dipendono quindi da altro assessorato. Il mio dipartimento opera nelle aree di demanio e nelle 26 riserve da loro gestite. Io sono qui a portare loro la solidarietà e la vicinanza dell’amministrazione. Non mi faccio certo impressionare dai professionisti dello sputa-veleno che popolano la rete”.

IL PAESAGGIO SPETTRALE DOPO IL PASSAGGIO DEL FUOCO – FOTOGALLERY

(ANSA)


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