AAA Candidato civico cercasi |Pd a caccia del papa straniero - Live Sicilia

AAA Candidato civico cercasi |Pd a caccia del papa straniero

Spuntano i nomi di Fabrizio Micari e Toti Amato. Lunedì la segreteria.

PALERMO – I giorni passano e le nebbie in casa Pd non si diradano. La ricerca di un candidato dopo il no di Piero Grasso prosegue. E la parola d’ordine dell’asse che tra Roma e Palermo sta gestendo il dossier è “civismo”. Raccontano che i renziani del Nazareno e Leoluca Orlando siano attivissimi in queste ore a caccia di un nome. Da trovare nella “società civile”, lontano dalla politica. Dopo il sondaggio fallito con Gaetano Miccichè, dopo aver battuto infruttuosamente le strade del vino cercando un nome di grido del comparto enologico (Planeta e Rallo, non se n’è fatto niente), ora nel mirino ci sarebbero un altro paio di papabili. Uno è il rettore dell’Università di Palermo, Fabrizio Micari, che potrebbe contrapporsi in un derby accademico al suo precedessore Roberto Lagalla. L’altro è Toti Amato, presidente di lunghissimo corso dell’Ordine dei Medici, gradito ai renziani.

La pratica a livello romano passa dalle mani di Lorenzo Guerini e Graziano Delrio che in Sicilia hanno come interlocutori Leoluca Orlando, Davide Faraone e Totò Cardinale.

Restano sullo sfondo altre possibilità. Come offrire la candidatura ai moderati per evitare il loro smarcamento in dirittura centrodestra. Il nome di Gianpiero D’Alia è un’opzione, ma c’è un problema legato agli alleati di sinistra con cui Orlando vorrebbe costruire la famosa Lista dei Territori. Dentro il Pd, un nome forte resta quello di Giuseppe Lupo, nella cui area la voglia di “papa straniero” non piace, ma Roma sembra guardare fuori, lontano dal partito, anche forse per evitare scontenti tra le correnti. E poi, incredibile ma vero, ci sarebbe ancora chi parla di Grasso, sognando in un suo ripensamento estivo.

Lunedì mattina ci sarà una riunione di coalizione per parlare di programmi. Coalizione su cui restano molte incognite. A partire dalle scelte di Sinistra Italiana e Articolo 1, proseguendo per i centristi, casiniani e alfaniani, la cui virata a destra non è data affatto per scontata dai dem (tanto più dopo la frenata di Berlusconi) che sperano ancora in un “campo largo”. Di pomeriggio la segreteria del Pd dove Fausto Raciti riferirà in merito ai colloqui con gli alleati dei giorni scorsi. E dove potrebbe irrompere anche Rosario Crocetta. E riaffiorare il tema delle primarie. Quelle che i renziani doc hanno chiesto per un paio d’anni e che adesso non sembrano più prendere in considerazione. Mercoledì, infine, arriverà Matteo Renzi. Difficile che per quella data i giochi siano fatti.

 


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