Il risiko dei catanesi alle Regionali |E' scattato il totocandidati - Live Sicilia

Il risiko dei catanesi alle Regionali |E’ scattato il totocandidati

Tra new entry e veterani della politica: ecco i nomi dei papabili catanesi.

lo scenario alle falde dell'Etna
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CATANIA – Elezioni regionali: il totocandidati sotto l’ombrellone tiene banco più del calciomercato. Complice la riduzione del numero dei futuri inquilini dell’Ars il gioco del trono (o meglio dello scranno) scandisce i giorni torridi dell’estate catanese. E’ tutto un susseguirsi di rumors sui futuri candidati, tra riconferme e new entry, ma il Risiko è complesso perché non si conoscono ancora i perimetri delle coalizioni e i nomi definitivi dei candidati alla presidenza della Regione. Mercoledì con l’arrivo in Sicilia del segretario dem Matteo Renzi, un’apparizione degna di un deus ex machina pronto a sciogliere i grovigli siculi, la situazione dovrebbe in parte chiarirsi. I giocatori, insomma, aspettano le mosse degli avversari sullo scacchiere siciliano. In particolar modo gli esponenti della galassia centrista impazienti di giocare un ruolo da ago della bilancia. Sciolte le riserve sul nome del candidato del centrosinistra sarà la volta di valutare il da farsi e il quadro delle alleanze potrebbe subire uno scossone. Qualche prima indiscrezione riguarda gli uscenti catanesi che non dovrebbero ricandidarsi come Concetta Raia e Valeria Sudano, pronte al grande salto verso Roma, e Toti Lombardo. Il grosso degli uscenti cercherà la riconferma. Tra questi ci sono i portavoce pentastellati, promossi alle regionarie: Gianina Ciancio, Francesco Cappello e Angela Foti. Tra i volti noti in terra etnea c’è anche l’ex candidata sindaco Lidia Adorno. In casa pentastellata, blindato il nome di Cancelleri alla presidenza, la corsa alle regionali è partita da un pezzo insomma e l’unica incognita riguarda il fardello di avere una sola lista al seguito in una competizione che premia le coalizioni.

E sul supporto di liste e listoni confidano tanti potenziali candidati per guadagnarsi un posto al sole. In casa dem si gioca la partita più delicata. L’assessore Anthony Barbagallo e il deputato Luca Sammartino sono pronti a farsi riconfermare a suon di preferenze. A contendere ai due almeno un posto sul podio c’è l’ex assessore della sinistra Pd Angelo Villari, candidato di area al posto di Concetta Raia, ma anche il renziano Gianfranco Vullo, che nel 2012 fu eletto nel Megafono e il consigliere comunale Alessandro Porto. Un ruolo decisivo lo giocheranno le liste collegate al Presidente dove qualcuno cercherà riparo. Ma è tutto in divenire e non si escludono sorprese. L’attesa regna anche in casa Sicilia Futura, stampella dei dem fino a questo momento. Nicola D’Agostino cerca la riconferma e anche il consigliere comunale Carmelo Coppolino  potrebbe scendere in campo. Gli occhi dei commentatori sono tutti puntati sui tentativi di ricompattamento del centrodestra e relativi sabotaggi. Di certo sul piatto c’è la candidatura di Nello Musumeci, sebbene sia ancora difficile dire chi lo sosterrà. Silvio Berlusconi è davvero pronto a sacrificare il vitello grasso per il ritorno del figliol prodigo Angelino Alfano? Vedremo, in tanti sono pronti a non giurarci. La decisione fa storcere il naso soprattutto in casa salviniana. Il segretario Attaguile potrebbe rivedere la sua decisione di fare un passo indietro per agevolare Musumeci se dovesse rispuntare Angelino. Intanto, si continua a lavorare alla coalizione a sostegno di Nello Musumeci. I salviniani potrebbero schierare in lista il sindaco di Motta Anastasio Carrà, il sindaco di Aci Castello Filippo Drago e il grammichelese Rocco Zapparrata.

Si ipotizza anche la possibilità di una lista comune con FdI in chiave anti sbarramento. Dopo il via libera di Giorgia Meloni potrebbe arrivare la candidatura del consigliere Manlio Messina. Anche nel centrodestra sarà salvifica la presenza di una “lista del Presidente”. In casa “Sarà Bellissima” circolano due nomi di peso come candidati all’Ars: Angelo Sicali e l’ex vice sindaco Giuseppe Arena. In Forza Italia due caselle in lista sarebbero riempite dal deputato Marco Falcone e dal consigliere comunale Riccardo Pellegrino che nei mesi scorsi ha lanciato ufficialmente la sua candidatura. E i centristi? Voci di corridoio indicano Giovanni La Magna, giovane molto vicino ad Alfano, e Nuccio Condorelli in odore di candidatura all’interno delle liste di Ncd. I Centristi per la Sicilia, invece, dopo la prova muscolare all’Excelsior temporeggiano e lavorano alle liste, dove dovrebbero trovare spazio, tra gli altri, gli uscenti Marco Forzese e Giovanni Pistorio. Un altro catanese protagonista della partita delle regionali, non si sa bene in che ruolo però, sarà il professore Maurizio Caserta sponsor etneo dell’ex rettore Roberto Lagalla che ha ufficializzato la propria candidatura nei giorni scorsi. E mentre tutti parlano di discontinuità e forzatamente provano a voltare pagina, Riparte Sicilia, il movimento di Rosario Crocetta, non molla la presa e lavora alla creazione della propria lista che a Catania dovrebbe puntare sulla presenza del braccio destro del Presidente, Giuseppe Caudo.

Tramontata l’ipotesi Grasso la sinistra radicale prova a costruire fuori dal perimetro del Pd ma, come nella migliore delle tradizioni, le divisioni sono dietro l’angolo. Ottavio Navarra potrebbe non essere il solo candidato alla Presidenza e si guarda al livello nazionale per trovare un nome in grado di aggregare pezzi più ampi di società. Il nome che circola con maggiore insistenza è quello di Corradino Mineo. E nel frattempo cresce il solco che vede Mpd-Sinistra Italiana da una parte e Pci e Rifondazione dall’altra. Questi ultimi infatti pongono molti paletti ed hanno già iniziato a fare le analisi del sangue ai potenziali candidati per individuare i portatori di un congruo numero di globuli rossi. Non si esclude insomma un nuovo strappo anche a costo di puntare su una candidatura di sola testimonianza. Eventualità irricevibile per gli ex della ditta. Ancora ipotetici i nomi dei candidati all’Ars; circolano i nomi del civatiano Danilo Festa, dell’ex sindaco di Palagonia Valerio Marletta e dell’ex candidato alla poltrona di primo cittadino a Caltagirone, Fabio Roccuzzo.

 

 


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