Beffa Domusbet, scudetto alla Samb | Sogno etneo infranto all’overtime - Live Sicilia

Beffa Domusbet, scudetto alla Samb | Sogno etneo infranto all’overtime

I rossazzurri dominano per gran parte dell’incontro, poi la rimonta sambenedettese a 30” dal termine e le lacrime nei supplementari.

beach soccer
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SAN BENEDETTO DEL TRONTO (ASCOLI PICENO) – Quasi paradossale, quasi impossibile da credere e duro, durissimo da digerire. Quella corsa di Lucas a tenta secondi dalla fine, con la Domusbet Catania in vantaggio di una rete, quel fischio e quel libero. L’angolo beffa quello del pareggio che distruggeva il sogno tricolore per i rossazzurri. Un extra time quasi isterico, con il gol beffa di Eudin che trovava lo spiraglio giusto per battere Spada. Poi l’arrembaggio quando è ormai troppo tardi.

Una delusione forte, ma la consapevolezza però di aver costruito un gruppo importante per i rossazzurri, forte veramente ma ancora una volta fermato sul più bello stavolta da una Samb mai doma. Lo stesso atteggiamento avuto proprio dalla Domusbet Catania in semifinale contro Pisa. Ci ha creduto la Samb anche quando sembrava in balia dell’avversario Catania.

Si perché i rossazzurri a metà secondo tempo avevano messo dentro un parziale pazzesco, spacca gambe di 5-1. Dopo un equilibrio totale nel primo tempo, il lampo di Zurlo in sforbiciata a battere Del Mestre. Poi le super parate di Spada ed un Corosiniti appostato nel punto giusto due volte toglievano la gioia ad Eudin e Bruno Novo.

Nella ripresa il raddoppio di Catania, lo squillo ancora perfetto quello del capitano Fred. Poi la rovesciata di Eudin magica impossibile per Spada. Sembrava però soltanto un timido risveglio perché la Domusbet Catania giocava a beach soccer ed impreziosiva il secondo tempo con la rete di Ott al minuto sette e di Stankovic un minuto più tardi. Tutto bello e dominio assoluto, impreziosito dalla fuga di Zurlo palla al piede con Chiodi che atterrava l’attaccante rossazzurro. Zurlo dal dischetto era letale per il più quattro Domsubet Catania. Palma nel finale trovava lo spazio giusto chiudendo la ripresa sul 5-2.

Nel terzo tempo quella che doveva diventare gestione, possesso e meno isteria diventava il terreno invece fertile per la Samb: che in un minuto con Eudin ancora in rovesciata e Bruno Novo in ripartenza si riportava sul meno uno. Il botta e risposta lasciava ben sperare per la Domusbet Catania riprendeva le distanze grazie alla rete di Alfio Chiavaro con un tiro teso imparabile. Palma con un piazzato dei suoi riportava sotto la Samb 6-5. All’improvviso quando il crono segnava meno tre alla fine il lampo di Xavier che al volo da centrocampo in acrobazia si inventava un gol pazzesco che sembrava chiudere la gara, 7-5. Niente di più sbagliato: gara che veniva spezzettata e tenuta a galla dall’esperienza dei rossoblu. Il giovane Addari a due dalla fine metteva dentro il meno uno fino alla beffa appena raccontata.

L’extra time regalava la delusione più grande dopo aver dominato una partita buttata via nei due minuti finali e nei tre minuti dei supplementari. Finiva con una delusione ma questo non deve far dimenticare la bellezza e la pulizia del beachsoccer mostrato dalla Domusbet Catania, del lavoro certosino fatto dalla società e da Panizza. Un volano determinante da non disperdere e coccolare.

Il tabellino

SAMBENEDETTESE-CATANIA 8-7 (0-1; 2-4; 5-2; 1-0)

Samb: Pastore, Di Marco, Eudin, Ietri, Lucas, Palma, Camilli, Bruno Novo, Addarii, Del Mestre, Chiodi. All: Di Lorenzo.

Catania: Spada, Paterniti, Chiavaro, Bruno Xavier, ott, Bassi De masi, Fred, Palazzolo, Corosiniti, Stankovic, Zurlo. All: Ghilardi.

Marcatori: 10’pt Zurlo (C); 4’st Fred (C), 5’st Eudin (S), 7’st Ott (C), 8’st Stankovic (C), 8’st rig. Zurlo (C), 9’st Palma (S); 2’tt Eudin (S), 2’tt Bruno Novo (S), 2’tt Chiavaro (C), 6’tt Palma (S), 9’tt Bruno Xavier (C), 10’tt Addarrii (S), 12’tt Lucas (S); 1’et Eudin (S)

Ammoniti: Chiavaro (C), Chiodi (S), Bruno Novo (S), Camilli (S), Palazzolo (C), Corosiniti (C), Eudin (S).

Arbitri: Pavone di Forlì, Di Mauro di Nocera Inferiore, Matticoli di Isernia.

Crono: Marton di Mestre.


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