Mario Delas resta all'Orlandina | Il pivot croato sarà capitano - Live Sicilia

Mario Delas resta all’Orlandina | Il pivot croato sarà capitano

La decisione, nell'aria da giorni, è divenuta ufficiale. Roster della Betaland ormai completo.

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CAPO D’ORLANDO (MESSINA) – Di lui, i tifosi di Capo d’Orlando hanno ancora davanti gli occhi l’ultima immagine della scorsa stagione. Seduto sulla spiaggia del lungomare paladino, con una chitarra in mano e con Drake Diener al fianco, mentre strimpellano nella notte che aveva seguito la sconfitta in gara4 contro la EA7 Emporio Armani Milano e la conseguenza fine di un’annata magica. Ma di immagini del genere, magari a fare da epilogo a qualcosa di meno doloroso e di più allegro, i tifosi della Betaland Capo d’Orlando potrebbero aggiungerne altre nel corso della prossima annata. Sì, perchè Mario Delas sarà ancora il pivot titolare della formazione allenata da Gennaro Di Carlo, con tanto di annuncio ufficiale arrivato in tarda mattinata dall’ufficio stampa del club biancoblu. Una decisione che è diventata concreta nei giorni scorsi, dopo che le altre piste per l’arrivo di un nuovo centro non hanno preso forma, dando così spazio alla possibilità di dare continuità a quanto è iniziato nella scorsa, bellissima stagione.

Sarà dunque ancora il lungo croato classe 1990 a occupare lo spot di “5” nei meccanismi della nuova Betaland Capo d’Orlando, che già nella giornata di ieri ha iniziato la propria preparazione in vista della prossima stagione presso il Country Resort Borgo Abacena di Tripi. E già in serata Mario Delas si ritroverà con il suo coach e con i nuovi compagni di squadra, visto che gli altri due superstiti della scorsa stagione sono entrambi indisponibili per motivazioni di varia natura (Ihring è in Slovacchia con la propria Nazionale per dare la caccia ad un posto ai Mondiali, Stojanovic sta proseguendo la riabilitazione al ginocchio infortunato). Sarà dunque la seconda stagione in quel di Capo d’Orlando per Delas, il quale fu ingaggiato a pochi giorni dall’inizio della scorsa stagione e debuttò proprio contro quella Milano che ha segnato anche la fine dell’annata, che ha avuto come suggello l’ammissione al turno preliminare della Basketball Champions League. Un ulteriore motivo per proseguire un’avventura tutto sommato positiva, non tanto per le cifre ma per l’apporto dato dal giocatore alla causa paladina.

Nella sua prima stagione tra le fila della Betaland Capo d’Orlando, infatti, Mario Delas ha disputato praticamente tutte le partite – uno dei pochissimi a riuscirci, vista la lunga sequela di infortuni che ha colpito la squadra – chiudendo a 9.3 punti e 5.1 rimbalzi in poco più di 24 minuti di impiego medio in campionato. Cifre che probabilmente non faranno balzare dalla sedia, ma che non rendono giustizia fino in fondo a un giocatore che, come insegna la scuola balcanica e come predica lo stesso Di Carlo, fa dell’intelligenza e della presenza mentale all’interno delle partite due delle sue armi più affilate a disposizione. Un Delas che potrà contare, così com’è avvenuto nella scorsa annata con Dom Archie, su un’ala piccola di grande atletismo e dalle mani educate come il francese Damien Inglis, arrivato per dare un grande contributo sia offensivo che tattico alla nuova Orlandina Basket. Quasi composto, dunque, il pacchetto di lunghi della Betaland che comprende anche il polacco Wojciechowski e potrebbe veder aggiungere anche un altro pivot che faccia da ricambio proprio al croato.

Mario Delas che, tra l’altro, è stato anche nominato capitano della Betaland Capo d’Orlando in vista della prossima stagione. Una onorificenza che il lungo croato si è guadagnato proprio grazie alla sua abnegazione e al suo spirito, che fa parte del DNA degli sportivi provenienti dalla penisola balcanica e che è diventato ancor più rimarcato sotto la gestione di Gennaro Di Carlo. E il direttore sportivo paladino Giuseppe Sindoni, nelle dichiarazioni raccolte dall’uffico stampa dell’Orlandina, fa capire che, nonostante delle occasioni avute sul mercato, la conferma di Delas nello spot di pivot sia alla fine la miglior scelta che potesse fare per completare lo starting five: “Mario è il capitano ideale per questa squadra, ci aiuterà a mantenere la mentalità di lavoro e sacrificio che ha contraddistinto la scorsa stagione, tecnicamente crediamo che sia il centro ideale per sviluppare il sistema offensivo di coach Di Carlo, grazie alla sua capacità di prendere decisioni corrette in campo”.⁠⁠⁠⁠


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