Migranti, Drago replica a Villari: |"I veri discriminati sono i cittadini" - Live Sicilia

Migranti, Drago replica a Villari: |”I veri discriminati sono i cittadini”

Anche il sindaco di Aci Castello si inserisce nel dibattito scatenato dall'assessore regionale al Turismo.

valzer di comunicati
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ACI CASTELLO – Il dibattito sulla presenza dei migranti nei borghi turistici, scatenato dall’assessore regionale Anthony Barbagallo ha scatenato accese polemiche. Che sembrano coinvolgere tutti, travalicando i confini del Pd. Ecco allora che, nella polemica, si inserisce il sindaco di Aci Castello, Filippo Drago, sostenitore di Matteo Salvini. Con una nota che pubblichiamo interamente. Il sindaco, si era già detto contrario all’arrivo dei migranti nelle zone balneari, scatenando un vespaio. 

“Se il concetto di solidarietà immaginato dal Pd, ed in particolare dal già assessore comunale di Catania ed esponente di punta del partito, Angelo Villari, è quella che in questi anni è stato attivato nell’ambito del Comune di Catania allora è li che dobbiamo parlare di razzismo. Perché i veri discriminati sono stati i cittadini di Catania che, grazie ad una gestione leggera e poco attenta, non hanno ottenuto la giusta assistenza. Forse Villari e i suoi amici erano troppo impegnati a guardare altrove, magari più ai migranti che ai catanesi, considerato che il disagio e la povertà, la pochezza delle politiche sociali poste in essere è sotto gli occhi di tutti. Per noi razzista è chi non fa, prima di tutto, gli interessi dei propri concittadini e di coloro che hanno davvero bisogno di un aiuto. E’ questa la battaglia che ho deciso di condurre a fianco di Matteo Salvini, per aiutare in primo luogo tanti (purtroppo troppi) italiani che invocano la mano dello stato per sopravvivere e poi chi scappa dal suo paese d’origine per rifugiarsi da guerre e conflitti. A differenza del Pd di Villari, noi siamo da sempre contro quell’immigrazione che fa rima con deportazione e con lo sporco traffico di esseri umani. Gli esponenti della formazione renziana smettano di fare come il bue quando dice all’asino che è cornuto, solo per alimentare basse beghe da campagna elettorale per la corsa ad un seggio che per loro sta diventando sempre più stretto”.


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