Scuole, forno crematorio e piscina | Il piano annuale delle opere - Live Sicilia

Scuole, forno crematorio e piscina | Il piano annuale delle opere

Il documento è all'esame della commissione Lavori pubblici, poi passerà all'Aula.

PALERMO – Dai lavori sui fondali del porticciolo della Bandita ai diversi interventi nelle scuole, passando per la realizzazione della tribuna per la vasca scoperta della piscina comunale e del nuovo forno crematorio al cimitero dei Rotoli. Sono alcuni degli interventi previsti dal Piano triennale delle opere pubbliche e che vedranno l’avvio dei cantieri entro la fine del 2018 a Palermo. Il documento, approvato dalla giunta, è all’esame della commissione Lavori pubblici, presieduta da Giovanni Lo Cascio, che dovrà analizzare pochi emendamenti e dare il via libera per ii passaggio in Aula. La commissione lavora a ritmo serrato, con udienze giornaliere.

L’elenco annuale delle opere prevede l’avvio di investimenti per 72 milioni e 334mila euro entro un anno, distribuiti su 33 opere pubbliche. Alla Bandita sono previsti lavori di scavo e dragaggio del fondale, che nelle intenzioni dell’Amministrazione renderanno fruibile il porticciolo. Il costo del cantiere, che dovrebbe prendere il via entro la fine di settembre, è di 340mila euro. Tempi brevi anche per la tribuna che verrà realizzata nella paete scoperta della piscina comunale di viale del Fante. L’investimento è di sei milioni di euro e prevede anche la realizzazione degli spogliatoi per gli atleti: la fine dei lavori è prevista per marzo 2019. Bisognerà attendere giugno del 2020, invece, per l’attivazione del nuovo forno crematorio al cimitero dei Rotoli, che costerà due milioni e 750mila euro. Operai presto al lavoro anche nei due teatri simbolo della città: il Massimo e il Politeama. Nel primo caso, entro marzo 2018, verrà dato il via ai lavori di completamento dell’impianto antincendio che costeranno 3,6 milioni di euro ma sono previsti anche il restauro della cancellata monumentale e la manutenzione delle cornici e dei rivestimenti di ardesia sommitali delle facciate. Al Politeama, invece, il restauro e la messa in sicurezza delle facciate del teatro dovrbbe prendere il via entro amrzo 2018 e costerà 4,4 milioni di euro. 

Diversi gli interventi previsti per le scuole della città, come il completamento dei lavori di ristrutturazione della scuola elementare ‘Cavallari’ di via Giafar: entro la fine dell’anno verranno aperti i cantieri per portare a termine vent’anni di travagliatissimi lavori e consegnare altre sei aule dopo quelle inaugurate nell’ottobre scorso. La spesa prevista è di quasi un milione di euro. Al plesso scolastico ‘Franchetti’ di viale Amedeo d’Aosta verranno spesi quasi sei milioni di euro per lavori di manutenzione stroardinaria e di adeguamento alle norme di sicurezza. Nel 2018 partiranno anche i cantieri al plesso Whitaker-Pascoli alla Zisa. Altri 4,4 milioni, invece, verranno impiegati per manutenzione e pronto intervento negli edifici scolastici e negli asili nido della città.

Entro fine anno, inoltre, disco verde per i cantieri che dovranno portare al recupero del Baglio Mercadante allo Zen. Si tratta di un edificio storico il cui recupero costerà 10,3 milioni di euro. Il progetto, approvato dalla Giunta a fine 2016, sarà finanziato quasi interamente dalla Regione attraverso i fondi ex Gescal. Mezzo milione di euro arriverà dal Comune, che punta a realizzare un centro di servizi sociali per il quartiere.

“Stiamo lavorando al 110% per recuperare tempo e approvare il Piano entro una settimana, affinché i documenti possano essere sottoposti all’esame del Consiglio – afferma Lo Cascio, del Partito democratico -. Sono opere importanti, che daranno maggiori servizi ai cittadini palermitani e che renderanno le scuole della città più moderne e funzionali”. Secondo Giulio Tantillo, capogruppo di Forza Italia a Sala delle Lapidi, “è importante per il futuro che nel Piano vengano previste opere di maggiore impatto per la città. Al momento ci sono tante criticità – aggiunge -, bisogna evitare che il Piano si confermi ancora una volta un ‘libro dei sogni’. Quali opere inserire? Penso che interventi come il raddoppio del Ponte Corleone e il completamento di viale Strasburgo siano molto attesi dai cittadini”.


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