"La polvere, poi l'evacuazione"| Mattina di paura al Ragusa Moleti - Live Sicilia

“La polvere, poi l’evacuazione”| Mattina di paura al Ragusa Moleti

La scuola elementare Ragusa Moleti di Palermo

Crollo al primo giorno di scuola. Il racconto di maestri e genitori: "Non è un buon inizio".

PALERMO – Il boato, mentre i bambini si aggiravano per i corridoi e le classi nell’euforia del primo giorno di scuola. Un’intera sezione di pannelli in cartongesso si è staccata dal tetto di un corridoio al primo piano della scuola elementare Ragusa Moleti, e solo per caso nessuno dei 200 alunni che frequentano l’istituto si trovava nel punto su cui sono caduti i calcinacci. La scuola è stata subito evacuata per attendere l’intervento dell’ufficio tecnico del provveditorato.

Insegnanti e ragazzi si sono radunati nel cortile in attesa di istruzioni da parte della dirigenza scolastica. I professori parlano tra di loro e, chiedendo di rimanere anonimi, descrivono quello che è successo. “Mi trovavo in classe al primo piano – racconta un’insegnante – e a un certo punto ho sentito il trambusto. Mi sono affacciata ed era tutto invaso dal polverone e dai calcinacci”. L’insegnante è rientrata e ha detto ai ragazzi di stare calmi. Cinque minuti dopo è arrivato l’ordine di evacuazione: “I ragazzi si sono messi subito sotto i banchi – racconta un’altra insegnante, che al momento del crollo si trovava in una classe del secondo piano – e quando gli è stato detto di uscire si sono messi in fila”.

I ragazzi della Ragusa Moleti sono abituati alle procedure di emergenza, dato che, sottolinea una professoressa, in quella scuola si è molto attenti a fare molte prove di evacuazione. Non è nemmeno la prima volta che l’istituto mostra i suoi difetti strutturali, dicono in molti: “Basta una pioggia un po’ più forte del solito perché l’acqua cominci a filtrare in tutto l’istituto – dice una professoressa – un anno abbiamo fatto lezione con le transenne in aula. Meno male che siamo a Palermo e che piove poco”. Un altro insegnante, l’unico uomo disponibile a parlare, punta il dito sulla gestione della scuola da parte delle istituzioni: “Parlano tanto di compiti, di telefonini in classe, persino di vaccini, ma le vere problematiche, come l’edilizia scolastica, non vengono mai affrontate davvero”.

Dopo l’evacuazione, i bambini si sono subito adattati alla nuova situazione e si sono messi a giocare nel cortile. Circolano rassegnazione e rabbia, invece, tra i genitori, che sono stati contattati dopo il crollo attraverso le chat di gruppo e sono stati pregati di andare subito alla Ragusa Moleti. “Sono cose che succedono – dice una professionista, che stava per iniziare a lavorare quando ha ricevuto il messaggio – gli edifici sono quelli che sono, e noi non possiamo farci niente. Certo come primo giorno di scuola non è proprio un buon biglietto da visita”. Genitori e insegnanti aspettano ora notizie sul da farsi. Nei locali della scuola è in corso un’ispezione dell’ufficio tecnico del provveditorato.


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