PALERMO – Un riferimento alle hostess pagate all’ex presidente dell’Ars, Francesco Cascio, dai contribuenti siciliani costa la condanna per diffamazione a due imputati. Furono Erasmo Quirino, dirigente dell’assessorato regionale Territorio e Ambiente, e Salvatore Verso, funzionario dell’Ars, dietro due pseudonimi, a lasciare dei commenti ad un articolo. Sono stati condannati a due mesi ciascuno di carcere con la sospensione della pena, a condizione che risarciscano con tremila euro ciascuno Cascio, la moglie e i figli, parti civili al processo con l’assistenza dell’avvocato Enrico Sanseverino. I commenti facevano riferimento alle olgettine dell’ex premier Berlusconi e a presunti favori sessuali legati allo scandalo che travolse il Ciapi di Palermo.
“Diffamazione ai danni di Cascio” | Condanna per due regionali
Un dirigente e un funzionario dovranno risarcire l'ex presidente dell'Ars.
Partecipa al dibattito: commenta questo articolo