Dottoressa violentata per 3 ore |Confermato l'arresto del falegname - Live Sicilia

Dottoressa violentata per 3 ore |Confermato l’arresto del falegname

Il Gip non ha accolto la tesi difensiva basata sull'incoscienza di Alfio Cardillo durante la violenza sessuale durata 3 ore.

ORRORE A TRECASTAGNI
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CATANIA – Alfio Cardillo, il 26enne accusato di aver violentato per 3 ore la dottoressa della guardia medica di Trecastagni resta in carcere. Non ha retto la richiesta del legale di fiducia del giovane secondo il quale Cardillo non sarebbe stato “consapevole” di quello che stava facendo. Il Gip ha convalidato l’arresto ed emesso un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per violenza sessuale, lesioni e sequestro di persona. Durante l’interrogatorio di garanzia, ieri, l’indagato, assistito dall’avvocato Luca Sagneri, ha ammesso le proprie responsabilità ma sostenendo di non sapersi spiegare il perché: “Non ero io, sono veramente pentito”.

“ERA INCOSCIENTE” – “Ha ammesso gli addebiti che gli sono stati contestati – ha detto il legale di Cardillo – ma ha agito in un forte stato di incoscienza”. Cardillo ha detto di aver avuto un violento mal di denti e di aver tentato di sedare il dolore bevendo alcolici. Per questo sarebbe andato alla Guardia medica dove la dottoressa gli avrebbe somministrato un antidolorifico per via intramuscolare. “Quello che è successo dopo – ha sottolineato l’avvocato – lui non lo sa spiegare. L’unica cosa che ha ripetuto più volte è stato ‘non ero io, sono veramente pentito'”. L’avvocato Sagneri ha sottolineato come il suo assistito sia incensurato e per questo ha chiesto al gip la concessione degli arresti domiciliari con il braccialetto elettronico.

L’ARRESTO – Cardillo è stato arrestato dai carabinieri della Compagnia di Acireale dopo che alcuni vicini di casa hanno sentito nella notte la dottoressa urlare. I militari dell’Arma arrivati subito sul posto hanno soccorso la donna e bloccato l’uomo, che aveva i pantaloni abbassati.

La dottoressa, tramite i suoi legali, ha presentato denuncia contro il 26enne e ha annunciato che si costituirà parte civile nel processo. Almeno per il momento, il giovane falegname resterà in carcere.


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