Operazione "Squalo": simulato |disastro aereo con ammaraggio - Live Sicilia

Operazione “Squalo”: simulato |disastro aereo con ammaraggio

L'esercitazione a largo delle coste ioniche.

CATANIA – “May-day, …. May-day. Volo XY69 a torre CTA airport: segnaliamo avaria ai motori. Perdiamo carburante. ….. Tentiamo ammaraggio”.Con questo drammatico messaggio si conclude la comunicazione tra un Boeing 737-800 con oltre 150 persone a bordo e la torre di controllo dell’aeroporto di Catania Fontanarossa. Il personale di turno presente in torre avvia immediatamente le procedure necessarie in questi casi e poiché il comandante dell’aeromobile ha indicato un tentativo di ammaraggio, nello specchio di mare tra Riposto e Aci Reale, viene subito contattata la Guardia Costiera di Catania.

Nel giro di pochissimi minuti gli equipaggi delle squadre di soccorso sono pronti a salpare verso il luogo del presunto ammaraggio; contemporaneamente dalla Guardia Costiera vengono pure allertate tutte le forze militari e di polizia in grado di operare in mare e l’allarme viene pure inviato ai centri di coordinamento della Croce Rossa Italiana e del CISOM i cui volontari sono sempre pronti ad intervenire.

Mentre le motovedette escono in mare e alla massima velocità si dirigono verso il punto indicato dalla Torre di controllo di Fontanarossa dalla vicina base elicotteri di Maristaeli si alzano in volo gli elicotteri della Marina Militare predisposti alle attività di SAR (Search And Rescue) e i volontari di CRI e CISOM si dirigono, via terra, verso il porto più vicino al luogo del disastro aereo per allestire gli ospedali da campo nei quali saranno date le prime cure agli eventuali superstiti. Nell’arco di pochi minuti la “macchina dei soccorsi” ha messo in atto tutte le attività necessarie a prestare soccorso in casi di questo genere.

È stato questo lo scenario messo in atto lo scorso 19 settembre quando si è svolta l’esercitazione internazionale denominata “Squalo 2017”, inserita tra gli obiettivi strategici per l’anno 2017 del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, nel corso della quale è stato simulato l’ammaraggio di un velivolo Boeing 737-800 con 156 persone a bordo.

Tutta l’attività è stata coordinata dalla sala operativa della Guardia Costiera di Catania e a dirigere le operazioni di SAR è stato il comandante Francesco Pantano, capo servizio delle operazioni coordinate dalla base marittima di Catania. Su una motovedetta della Capitaneria di Porto sono pure stati presenti, in qualità di osservatori, i rappresentanti di Turchia, Slovenia, Albania, Spagna e dell’Agenzia Europea Frontex.

Inoltre, alle operazioni di recupero dei naufraghi ha preso parte anche un aeromobile dell’aviazione militare francese. Per l’occasione le unità da diporto ed i pescherecci presenti in zona sono stati invitati a spostarsi in via precauzionale.

 


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