Arcidiacono: ”Piano certifica | fallimento politico di Bianco” - Live Sicilia

Arcidiacono: ”Piano certifica | fallimento politico di Bianco”

La nota del vicepresidente del consiglio.

dopo il voto sulle partecipate
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CATANIA – Il voto sulla razionalizzazione delle Partecipate in consiglio comunale ha provocato alcune reazioni. In particolare, il vicepresidente del consiglio, Sebastiano Arcidiacono, invia una nota nella quale critica il piano dell’amministrazione, votato dal senato cittadino. “Il piano delle partecipate approvato dal Consiglio grazie all’apporto numericamente decisivo di gruppi di consiglieri dell’opposizione, attesta il fallimento politico e gestionale del sindaco Bianco in uno dei settori nevralgici dell’amministrazione comunale. Oltre quattro di anni di immobilismo e ritardi nelle decisioni, scelte sbagliate e mancanza di controlli, hanno causato un disastro di proporzioni enormi nei bilanci delle partecipate e di riflesso in quello comunale.

Nonostante gli annunci propagandistici del sindaco e degli assessori al ramo, i dati effettivi degli esercizi finanziari delle partecipate comunali descrivono un andamento in costante perdita, senza che in questi anni si sia realmente messo mano a elaborare un piano di rilancio a parole tante volte annunciato. In verità per un atteggiamento di opportunistico disinteresse, le partecipate sono state abbandonate al loro destino, tanto che in molti hanno giustamente definito il documento approvato ieri sera una <<fotocopia>> di quello del 2014. Bianco, la sua giunta e la sua ex maggioranza non hanno fatto nulla per fermare il tracollo di queste aziende, con l’abbassamento dei livelli dei servizi ai cittadini e dei diritti dei lavoratori.

A questo quadro tanto realistico quanto desolante si aggiunge che dopo tre sedute di seguito andate a vuoto, la votazione di ieri ha platealmente certificato il dissolvimento della maggioranza consiliare del sindaco con soli dodici consiglieri sui trenta sulla carta disponibili che hanno votato a favore, senza contare che il numero legale è stato mantenuto grazie alla presenza in aula di diversi consiglieri di opposizione. In realtà, è già cominciato il grande esodo dal fallimento di questa grigia esperienza di Bianco; prima di tutto nella città ormai evidentemente lontana dai destini dell’Amministrazione, ma anche tra i consiglieri e forse persino tra qualche assessore in carica, truppe di complemento ormai impegnati a lavorare per chi verrà dopo a guidare la Regione e il Comune di Catania”.

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