Lista del presidente a rischio| Ancora pressing su Crocetta - Live Sicilia

Lista del presidente a rischio| Ancora pressing su Crocetta

Pochi i candidati di Orlando fuori Palermo. Il governatore non rinuncia al Megafono: "Se ce lo dicevano prima, li aiutavamo noi".

PALERMO – Il pressing continua. Per trovare l’unica soluzione possibile in extremis per non perdere capra e cavoli. L’obiettivo è convincere Rosario Crocetta a rinunciare alla sua lista del Megafono e portare la sua ricca dote di candidati nella lista del presidente (o meglio la lista Arcipelago Sicilia), in cui i candidati orlandiani fuori da Palermo scarseggiano. Unendo le forze si potrebbe mettere su una lista che ha alla sua portata lo sbarramento. Il problema è che non è stato depositato un simbolo “neutro” col solo nome di Micari e l’unico utilizzabile rimane quello con la dicitura “Arcipelago Sicilia”, la fantomatica lista dei territori di cui Leoluca Orlando parla ormai da anni e che invece ha fatto molta fatica a vedere la luce. Esclusa Palermo, dove i candidato portati in dote da Orlando ci sono e hanno un peso potenzialmente significativo, l’arcipelago è rimasto quasi senza isole. Crocetta, che ha invece una serie di candidati distribuiti nelle varie province, potrebbe supplire ma rinunciando al “suo” simbolo e, la cosa più difficile da digerire per il governatore, confluendo su un brand battezzato dal suo avversario di questi anni, Orlando. Ieri il presidente non sembrava disposto a questa soluzione. E oggi la musica non è cambiata.

“Il Megafono c’è, abbiamo candidati in tutte le province. Affrontare questa cosa adesso, a 24 ore dalla presentazione delle liste è un problema. Se ce lo avessero chiesto una settimana fa avremmo potuto oltre ad allestire la nostra lista, aiutare anche gli altri a completare la loro”, commenta Crocetta. Che ribadisce come la rinuncia al Megafono potrebbe demotivare i suoi candidati e finire per danneggiare la coalizione e Micari: “Sosterrò il candidato Micari fino alla morte perché rispetto gli impegni. Stiamo parlando e sono disponibile al confronto. Ma no a proposte suicide”, sintetizza il governatore. 

Ma il pressing su di lui da pare della coalizione continua. Viceversa, senza accordo mettere su una lista del presidente sarà davvero durissima. “Ci sarà una lista del presidente che sarà di riferimento e sarà accanto alle altre liste che concorreranno a questo risultato”, assicura oggi Orlando. E per frenare possibili ripensamenti dei suoi candidati l’intesa con Crocetta viene presentata ormai come cosa fatta. L’idea è quella, in quel caso, di avere Fabrizio Micari come capolista a Palermo, per rimarcare la natura “presidenziale” e non “orlandiana” della lista. Crocetta potrebbe essere in testa alla lista in altre province. La trattativa prosegue ma restano pochissime ore per un difficile accordo: domani si presentano le liste.


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