Tensioni al Palazzo di Giustizia |"Voglio parlare con il giudice" - Live Sicilia

Tensioni al Palazzo di Giustizia |”Voglio parlare con il giudice”

La situazione è rientrata alle 11.20, dopo l'arrivo del carro-telo dei Vigili del Fuoco.

L'area delimitata dai nastri bianchi e rossi

CATANIA – “Fatemi parlare con il giudice”. Ha gridato per quasi due ore minacciando di lanciarsi dal primo piano del Palazzo di Giustizia di piazza Giovanni Verga. Il gesto disperato è quello di un uomo che questa mattina alle 9 ha scavalcato la balaustra del primo piano che ospita le aule della Corte d’Appello di Catania. L’ex autotrasportatore di San Giovanni La Punta, licenziato da qualche tempo da una ditta di rifiuti, voleva attirare l’attenzione delle istituzioni. Un gesto disperato, che ha causato la sospensione dell’attività giudiziaria. Immediatamente sul posto sono arrivati i vigili del fuoco, che hanno delimitato l’area. A supporto carabinieri, poliziotti e agenti della Municipale.

Sono servite due ore per montare il carro-telo, arrivato da Messina visto che quello in dotazione ai vigili del fuoco catanesi non è disponibile, e garantire tutte le prescrizioni di sicurezza. A quel punto, alle 11,20, le forze dell’ordine sono intervenute: l’uomo è stato letteralmente caricato e trascinato fin quando non correva alcun pericolo di caduta. (GUARDA LE FOTO)

“Il suo è stato un atto di denuncia per accendere i riflettori su quello che accade nel settore rifiuti”, ha spiegato a LiveSiciliaCatania il fratello dell’uomo presente al Palazzo di Giustizia.  L.M., di  San Giovanni La Punta, è un ex autotrasportatore del settore rifiuti ed è stato licenziato da tempo. Da quel momento è iniziato il suo calvario. La disperazione lo ha portato al gesto eclatante di oggi, forse l’unico modo – secondo il puntese – per avere l’attenzione delle istituzioni.

La tensione al Tribunale è stata alta per oltre due ore. I familiari dell’uomo presenti durante la protesta eclatante sono stati colti da un malore che ha reso necessario le cure degli operatori sanitari del 118.

Sulla questione della mancanza del carro-teli monta la protesta dei sindacati di categoria. “La prima partenza centrale si trova presso il Tribunale di Catania, dove una persona minaccia di lanciarsi – scrive Carmelo Barbagallo dell’Usb Catania – ovviamente la procedura prevede, oltre all’intervento della squadra il carro-teli. Proprio quello da mesi manca a Catania.”


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