Cesa: "Supereremo il 10 per cento | Governo Crocetta disastroso" - Live Sicilia

Cesa: “Supereremo il 10 per cento | Governo Crocetta disastroso”

Intervista al leader dell'Udc: "Musumeci ha l'esperienza giusta".

PALERMO – “Ricreare a livello nazionale un partito liberale, democratico e cristiano” . A parlare è Lorenzo Cesa, leader Udc che oggi a Palermo ha riunito i vertici regionali e i candidati che si apprestano ad affrontare le elezioni del 5 novembre.

Chi sono i componenti delle vostre liste nelle nove province siciliane?
“Abbiamo schierato candidati rappresentativi del nostro mondo, ovvero quello cattolico moderato. Parlo quindi di giovani e donne che fanno riferimento a quest’area culturale che noi vogliamo riportare forte all’Assemblea regionale. Ad allargare le nostre fila anche personalità che hanno già avuto ruoli politici, candidati con sviluppate capacità amministrative. Un mix, insomma, fra chi ha già fatto politica e persone alla prima esperienza, ma con competenze specifiche”.

Perché scegliere voi e non i centristi che oggi sostengono il candidato presidente di centrosinistra Fabrizio Micari?
Per la  coerenza dimostrata in questi anni. Intanto abbiamo schierato il nostro partito in un’area ben precisa che è il centrodestra. Inoltre vogliamo rappresentare nelle istituzioni dei valori precisi, liberali e cattolici, rimetterli sotto l’ala dello scudo crociato. Parlo dei valori cristiani, della difesa della famiglia e della vita, della concretezza in politica. In Sicilia tra noi e loro c’è una divisione netta che ha avuto origine nel momento in cui noi abbiamo scelto di togliere il sostegno al disastroso governo Crocetta e loro no. Siamo andati per la nostra strada ed è nata una Udc rinnovata nelle persone, nel posizionamento e nei contenuti”.

Cinque cose da fare subito in caso di vittoria del centrodestra.
“In primo luogo una potente azione di sburocratizzazione. Troppi passaggi oggi rendono impossibile la vita alle nostre imprese, industriali e non. In secondo luogo sostenere con incentivi e defiscalizzazione gli imprenditori. E ancora, dare inizio ad una lotta seria alla povertà che in questi anni sta riducendo all’osso la nostra classe media, in Italia, ma soprattutto qui al Sud. Aiutare i giovani a realizzare i loro progetti tramite incentivi economici alle nuove imprese e alle start up. E infine è arrivato il momento di mettere in campo una razionalizzazione ed un efficientamento concreto per quanto riguarda l’utilizzo dei fondi europei. Non bisogna sprecare nemmeno un euro degli stanziamenti dell’Unione”.

Come commenta gli ultimi sondaggi che vedono un testa a testa fra Cancelleri e Musumeci?
Noi siamo qui per vincere e portare alla vittoria Nello Musumeci che è persona di grande esperienza. I siciliani capiranno che non si può affidare la Regione a gente inesperta che non ha capacità amministrative. Non si può più perdere tempo, vanno risolte situazioni complesse, ma soprattutto i cittadini si aspettano risposte concrete e immediate. In questo quadro, sono certo che l’Udc avrà un ruolo fondamentale nella riuscita del progetto di Musumeci, perché aspiriamo a riconquistare l’elettorato moderato e cristiano, ma soprattutto perché vogliamo tornare a parlare a quel cinquanta per cento dei siciliani che non va a votare. Non ho dubbi, abbiamo tutte le carte in regola per essere il secondo partito della coalizione di centrodestra, superando senza incertezze il 10 per cento”.

Qualcuno parla di Nello Musumeci come un candidato schierato un po’ troppo a destra, non teme che questo allontani il vostro elettorato moderato?
Per questo ci siamo noi a rappresentare valori e posizioni da sempre appartenenti al mondo di centro. In ogni caso penso che oggi sia davvero anacronistico parlare di destra e sinistra, bisogna guardare alle persone. Musumeci è una persona per bene e concreta, ma questo i siciliani ormai lo hanno capito”.

Argomento ‘impresentabili’, crede che la situazione sia così grave?
“Se è necessario, venga pure l’Osce o si istituisca una commissione, tutto è ben accetto affinché queste elezioni si svolgano nella maniera più trasparente possibile. Per quanto ci riguarda abbiamo richiesto non solo i certificati che andavano presentati per legge, ma anche i carichi pendenti. Inoltre abbiamo fatto sottoscrivere un codice etico che deve essere rispettato. Per quanto concerne la scelta dei candidati sono convinto che la responsabilità resti in capo ai partiti e ai loro dirigenti che hanno deciso di volta in volta chi schierare. Una cosa però deve essere chiara, non credo siano questi i contenuti che dovremmo evidenziare in questa campagna elettorale. Ci sono rischi concreti e preoccupazioni diffuse? Che vengano risolte anche con l’intervento di organi esterni. Ma poi si vada oltre e si cominci a parlare finalmente dei problemi dei siciliani”.


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