Graviano non risponde ai giudici | Scena muta del boss alla trattativa - Live Sicilia

Graviano non risponde ai giudici | Scena muta del boss alla trattativa

Il capomafia di Brancaccio non ha accettato di essere ripreso dalle telecamere.

Mafia, il processo di Palermo
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PALERMO – Giuseppe Graviano non vuole essere ripreso dalle telecamere. Dalla saletta del carcere di Ascoli Piceno prima non presta il consenso alle riprese televisive. Poi, pronuncia la formula: “Mi avvalgo la facoltà di non rispondere”. Dura una manciata di minuti la presenza del boss stragista al processo Trattativa. Graviano è imputato dello stesso reato del processo principale alla luce delle sue conversazioni intercettate in carcere. Dunque, il suo nome confluisce nel fascicolo Trattativa bis. Chiacchierando con un compagno di socialità si accollava le colpe delle stragi del ’92 e tirava in ballo Silvio Berlusconi. A suo dire l’ex premier avrebbe dato un’accelerata alla stagione delle bombe. Durante le conversazioni in carcere raccontava delle sue ocarine condizioni di salute, non escludendo di parlare in futuro. “Anche per questo lo abbiamo convocato”, gli dice il presidente della Corte di assise, Alfredo Montalto. Ma Graviano spegne ogni possibilità. Si avvale delle facoltà di non rispondere.


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