Insulti a raffica per i giornalisti | I tweet dell'assessore M5s - Live Sicilia

Insulti a raffica per i giornalisti | I tweet dell’assessore M5s

Angelo Parisi

Dall'account di Angelo Parisi, designato all'Energia, messaggi al veleno. Lui si difende: "Frasi scritte quando ero un privato cittadino".

PALERMO – Massimo Giannini è “un cretino che dimostra di non saper manco leggere”, mentre Giovanni Floris “un idiota che non capisce un cazzo”. Un “cretino” anche Francesco Giorgino, mentre Corrado Formigli è “un falso”. Sono i giudizi espressi su Twitter da Angelo Parisi, l’ingegnere ambientale scelto da Giancarlo Cancelleri per la guida dell’assessorato all’Energia nel suo ipotetico governo alla Regione Siciliana. Lui si difende e al telefono con Livesicilia, dopo aver riconosciuto la paternità dell’account Twitter (“sì, sono io”) risponde così: “Non ricordo quei tweet, che vanno comunque contestualizzati. Ad ogni modo sono tweet di un privato cittadino, quando li ho scritti non ero assessore designato dal Movimento cinque stelle. Cosa c’entra il passato col ruolo che dovrei ricoprire?”. Dallo staff del Movimento cinque stelle, invece, nessuna replica al momento.

Nel mirino del possibile assessore regionale all’Energia finiscono alcuni tra i giornalisti italiani più in vista, opinionisti o conduttori dei programmi di approfondimento della tv generalista ma anche avversari politici del Movimento cinque stelle come Ettore Rosato, ‘padre’ della riforma elettorale approvata in questi giorni dal Senato a colpi di fiducia. Tweet da contestualizzare con le trasmissioni tv seguite e commentate sul social network da Parisi: come quella che il 17 ottobre vede Rosato ospite del salotto di ‘di Martedì’, su La 7. Il capogruppo dem alla Camera difende la legge elettorale ed è protagonista di un acceso duello con il direttore del Fatto Quotidiano Marco Travaglio, ma l’intervento del deputato non piace a Parisi che twitta: “Rosato facciamo un patto, se questa legge sarà cassata dalla Consulta ti bruceremo vivo. Ok?”.

Nella stessa puntata un faccia a faccia tra il presidente della commissione di Vigilanza sulla Rai, Roberto Fico, e i giornalisti Massimo Giannini, Francesco Giorgino e Massimo Franco, accende la vis polemica di Parisi. Giannini chiede a Fico un commento a un post di Luigi Di Maio, che a seguito dell’avviso di garanzia inviato al sindaco di Torino Chiara Appendino aveva parlato di un movimento “sotto attacco”. Parisi scrive: “Ecco l’altro cretino di Giannini che dimostra di non saper manco leggere, eppure il post era scritto in italiano”. E ancora, storpiando il nome del giornalista di Repubblica: “Giannino il M5s è sotto attacco del Pd e di voi giornalisti servi, coglione”. Insulti anche al volto del Tg1, che sottolinea alcune “convergenze parlamentari” tra M5s e Lega in Aula: “Giorgino sei un cretino – twitta Parisi nel corso della trasmissione -, il M5s ha votato come la Lega perchè sono all’opposizione”. Nel corso della stessa puntata ce n’è anche per il conduttore, Giovanni Floris. Il tweet riguarda sempre il dibattito sul sindaco di Torino: #GiovanniFloris hai confermato che sei un idiota che non capisce un cazzo. la Appendino non è accusata di falso in bilancio”.

Il 12 ottobre tocca a Corrado Formigli, conduttore di ‘Piazzapulita’, apostrofato come “falso” nel corso della trasmissione che affronta il primo round della legge elettorale alla Camera. Accusa già rivolta al giornalista nella puntata precedente del 5 ottobre, quando la trasmissione aveva mandato in onda un’inchiesta su Roma, guidata dal sindaco M5s Virginia Raggi: “Certo Formiglio, dopo fango e falsità adesso inviti la @virginiaraggi, al posto suo ti querelerei”, è il tweet che storpia ancora una volta il nome del destinatario delle critiche.


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