Grasso e i "metodi" del Pd | Dai Dem scuse "patetiche" - Live Sicilia

Grasso e i “metodi” del Pd | Dai Dem scuse “patetiche”

Il presidente del Senato: "Il no alla candidatura per motivi istituzionali". Retromarcia di Faraone

Le Regionali
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ROMA – “Il presidente del Senato, Pietro Grasso, ha comunicato ufficialmente e con parole inequivocabili l’impossibilità, per motivi di carattere istituzionale, di candidarsi alla Regione Siciliana il 25 giugno scorso”. Lo comunica una nota del portavoce di Grasso. “Non si può certamente addebitare a Grasso – prosegue – il fatto che, al di là dell’ardita ipotesi di far dimettere la seconda carica dello Stato per competere all’elezione del Governatore della Sicilia, per lunghe settimane non si sia delineato alcun piano alternativo”.

“Sullo stile e l’eleganza dei commenti di alcuni importanti esponenti del Partito Democratico in merito al coraggio del presidente Grasso non resta che confermare ancor di più le motivazioni per le quali il presidente si è dimesso dal gruppo del Pd: merito, metodi e contenuti dell’attuale classe dirigente del partito sono molto lontani da quelli dimostrati dal presidente in tutta la sua opera a servizio dello Stato e delle Istituzioni”. Così conclude una nota del portavoce del presidente.

“Imputare a Grasso il risultato che si va profilando per il Pd, peraltro in linea con tutte le ultime competizioni amministrative e referendarie, è quindi una patetica scusa, utile solo ad impedire altre e più approfondite riflessioni, di carattere politico e non personalistico, in merito al bilancio della fase attuale e alle prospettive di quelle future”. Così in una nota il portavoce del presidente del Senato.

*Aggiornamento
“Non me la sono presa con Grasso. Credo che se avessimo riproposto il modello Palermo con tutte le liste che hanno sostenuto Leoluca Orlando alle amministrative probabilmente avremmo vinto. La candidatura di Grasso era stata messa in campo all’inizio e ci ha tenuto per settimane in sospeso prima di darci una risposta. Comunque sia se fossimo partiti uniti probabilmente avremmo vinto, questo è un dato oggettivo”. Così il sottosegretario alla salute Davide Faraone ai cronisti a Palermo, commentando i primi dati sulle regionali in Sicilia.


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