Pubbliservizi, libri in Tribunale |Avviate procedure per il fallimento - Live Sicilia

Pubbliservizi, libri in Tribunale |Avviate procedure per il fallimento

A confermarlo a LivesiciliaCatania è il commissario straordinario della Città metropolitana, Salvo Cocina.

Città metropolitana
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CATANIA – Avviata procedura di fallimento per Pubbliservizi. L’amministratore della partecipata della Città metropolitana di Catania, Silvio Ontario, ha infatti portato i libri in tribunale., di fronte evidentemente al manifestarsi delle condizioni di legge: tre bilanci in perdita consecutivi, l’erosione del capitale sociale e l’impossibilità di rientrare del debito. A confermarlo a LivesiciliaCatania è il commissario straordinario della Città metropolitana, Salvo Cocina che evidenzia immediatamente come per l’azienda vi siano ancora speranza, ma solo con l’intercessione del governo regionale.

“La comunicazione ci è stata data ieri mattina – dice. La Città metropolitana può assicurare la proroga fino a dicembre ma non il contratto di servizio triennale – afferma Cocina – perché non siamo in condizioni di chiudere il bilancio. Per questo – continua – chiederemo l’intervento del nuovo governo regionale e del neo presidente Musumeci, che si è dimostrato sensibile alla questione”.

Solo quando la Regione darà le somme all’ex provincia per chiudere il bilancio, dunque, le cose in Pubbliservizi potrebbero cambiare. “Ma come condizione – aggiunge Cocina – abbiamo posto all’azienda condizioni quali la moralizzazione interna, l’eliminazione dei superminimi e delle progressioni verticali. Sono fiducioso – prosegue il commissario – perché stiamo lavorando concretamente al percorso di risanamento e sono convinto che il nuovo governo andrà incontro alle richieste della Città metropolitana, per garantire il futuro ai lavoratori”.

Futuro che resta comunque appeso a un filo: il Tribunale dovrà infatti nominare un liquidatore, ma la dirigenza dell’azienda, in accorso con la Città metropolitana, chiederà la gestione provvisoria per garantire non solo i servizi essenziali, ma per dare continuità ai lavoratori. “Faremo di tutto per evitare il fallimento – incalza Cocina. Certo – sottolinea – se questa procedura fosse stata avviata prima, sarebbe stato meglio, perché ogni mese la società registra perdite. Assicureremo la continuità di impresa – conclude – e garantiremo il contratto provvisorio”.


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