PALERMO – “Ora basta. Sono stanca di farmi ‘mascariare’ dai grillini. Denuncerò Cancelleri e con i soldi che gli chiederò, finanzierò una struttura dedicata ai bambini”. Giusy Savarino ha appena centrato l’ingresso all’Ars, grazie alla vittoria di Nello Musumeci. Il nuovo governatore aveva inserito il suo nome nel proprio listino, proprio mentre il Movimento cinque stelle segnalava quello stesso nome nell’elenco dei cosiddetti “impresentabili”. “Ma adesso basta”.
Più felice per l’elezione o amareggiata per queste polemiche?
“Sono felice per il nostro risultato. Ma quella appena conclusa è stata una campagna elettorale dura e brutta. Nel corso della quale ho deciso di stare in silenzio, di non alimentare certe polemiche. Ma adesso non è più il momento di tacere”.
I suoi legali hanno fatto sapere che potrebbe querelare Giancarlo Cancelleri a causa della sua presenza nella lista dei cosiddetti ‘impresentabili’ candidati. È così?
“E’ così. Io sono una persona perbene. Non ho alcuna pendenza giudiziaria, non ho nemmeno un avviso di garanzia, sono candidabile per la legge e lo sono anche sulla base del codice etico della Commissione antimafia. Come si fa a inserire il mio nome in quell’elenco?”.
Perché è stato inserito, ce lo ricorda?
“A causa di una condanna della Corte dei conti nei confronti di mio padre, in qualità di manager dell’Asp di Agrigento. E per intenderci, mio padre è in pensione da dodici anni…”.
Del resto, in questa campagna elettorale, anche i parenti sono stati pretesto per polemiche di ogni tipo. Alcune probabilmente anche fondate…
“Sì, capisco. Ma io ho 43 anni, ho una mia storia personale e politica, da anni sono impegnata in questo nuovo progetto che ci ha visto vincenti. Io penso che se si cominciasse a guardare tra le parentele di ciascuno, a sinistra, a destra, come nel Movimento cinque stelle, si troverebbero cose assai più pesanti di quelle che vengono contestate a me. Ma io non sono come i grillini”.
In che senso?
“Io mi occupo di politica. Loro sono solo dei mascariatori. Dei tagliagole seriali. Cancelleri non può pensare di ergersi al di sopra della legge solo per sputtanare la gente in funzione della sua campagna elettorale. Stavolta non la passeranno liscia”.
Si riferisce alla querela di cui parlavamo prima…
“Sì, appunto: ho dato mandato ai miei avvocati di denunciare Cancelleri sul piano penale e civile: chiederò un risarcimento per i danni che hanno fatto alla mia immagine. Poi userò quei soldi, i suoi soldi, per finanziare un centro dedicato ai bambini a Canicattì. Almeno per una volta i loro soldi serviranno a qualcosa di importante e non per costruire inutili trazzere”.
Al di là della sua vicenda personale, non si può però far finta che il problema dei cosiddetti ‘impresentabili’ non esista: proprio di oggi è la notizia dell’arresto del neo deputato De Luca, mentre le settimane scorse sono state scandite da altre vicende che riguardano sempre i candidati.
“Guardi, per spiegare come la penso, le racconto la mia vicenda personale: qualche anno fa sono finita dentro un processo che è durato otto anni e dal quale sono uscita assolta da qualsiasi accusa. Ebbene, in otto anni non ho voluto mai candidarmi, pur essendo una convinta garantista e nonostante allora non fosse ancora in vigore la legge Severino”.
Ecco, il punto è quello: la politica non dovrebbe essere più attenta nella selezione dei propri rappresentanti?
“Certamente. Non possiamo, del resto, demandare questo compito solo alla magistratura. Visto che, come insegna anche la mia vicenda, in qualche caso i processi non portano poi a nulla. Altra cosa, però, è dedicarsi all’arte del mascariamento”
Proprio non le è andata giù…
“Lei che dice? Il Movimento ha persino stampato questa lista nella quale mi trovavo anch’io, con tanto di foto, e la distribuiva negli esercizi commerciali delle città siciliane. Cosa crede che provi una persona incensurata che sa bene di essere ‘presentabilissima’, e che punta a un voto di opinione? E poi, un’ultima domanda la vorrei fare io…”
…prego.
“Siamo sicuri che i grillini, in casa propria, siano stati così attenti, così puntuali, così integerrimi?”.
