PALERMO – Era nel panico, impaurita si è rifugiata all’interno di un negozio di corso Tukory, nei pressi del supermercato. Una giovane palermitana aveva percorso in fretta e furia gli ultimi metri di via Ernesto Basile, dove qualcuno avrebbe cominciato a pedinarla. Si sarebbe voltata più volte, notando un ragazzino di circa dodici anni che non la perdeva di vista.
A quel punto ha cercato di allontanarsi il più possibile per chiedere aiuto. Lo ha fatto rivolgendosi al titolare di un’attività commerciale che ha lanciato l’allarme alla polizia. Agli agenti arrivati sul posto la giovane ha raccontato di essere stata inseguita per diversi metri e di temere che si trattasse della baby gang che la scorsa settimana ha molestato una studentessa proprio nella stessa zona.
In quel caso la banda ha preso di mira la ragazza nei pressi di una fermata dell’autobus, poi l’ha inseguita a bordo di biciclette, insultandola per poi palpeggiarla. Terrorizzata, ha chiamato il 113 ed ha raccontato ai poliziotti di essere stata aggredita da otto ragazzini con età compresa tra i nove e i dodici anni.
Una baby gang che le forze dell’ordine stanno attualmente cercando di rintracciare, visti anche i precedenti venuti a galla nei racconti di altre studentesse. Un fenomeno, quello delle molestie in strada verso le donne, che nei giorni scorsi ha registrato un altro caso molto preoccupante. Si è verificato in piazzale Ungheria, in pieno centro a Palermo, dove un automobilista si è rifiutato di pagare i posteggiatori abusivi.
La reazione dei due rumeni, in base a quanto riferito dalla vittima alle forze dell’ordine, è stata terribile: tra minacce ed insulti, infatti, hanno preso di mira la moglie dell’uomo e l’hanno palpeggiata. Anche in questo caso è intervenuta la polizia, ma gli aggressori hanno fatto perdere le proprie tracce scappando verso via Magliocco.
