Il fortino della droga a Librino |Per bimbo coinvolto "era un gioco" - Live Sicilia

Il fortino della droga a Librino |Per bimbo coinvolto “era un gioco”

"Quando vi sono persone che non sono in grado di tenere un bambino intervengono per fortuna gli organi giudiziari, che devono provvedere".

Le parole del procuratore
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CATANIA- Il bambino di 6 anni, finito suo malgrado nell’inchiesta anti droga ”Km 0” a Catania, è il figlio della compagna di uno degli arrestati e gli investigatori hanno sottolineato che per loro il piccolo “ha interpretato tutto come un gioco, non consapevole assolutamente dell’aiuto materiale che stava dando al suo patrigno”. Nelle immagini registrate i carabinieri vedono un pusher prendere il denaro dall’acquirente e poi inserire una banconota in una bottiglia, calarla giù con uno spago ad un altro pusher che consegna la droga spesso attraverso una grata che porta ad un garage sottostante. Nelle immagini si vede il bambino fare da rifornimento al pusher: dal posto di stoccaggio della droga a chi consegnava la dose.

“Voi sapete benissimo – ha commentato ai giornalisti il Procuratore Carmelo Zuccaro – qual è la situazione che si verifica. Quando vi sono persone che non sono in grado di tenere un bambino intervengono per fortuna gli organi giudiziari, che devono provvedere. Tutto quello che si fa in questi casi è stato fatto. L’autorità giudiziaria, il tribunale preposto alla tutela dei minorenni, sa fare e saprà fare benissimo anche il suo lavoro per intervenire in questa situazione”.(ANSA).

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