La morte del piccolo Daniel |Gip dispone nuove indagini - Live Sicilia

La morte del piccolo Daniel |Gip dispone nuove indagini

La Procura aveva chiesto l'archiviazione. Il legale della famiglia si è opposto.

CATANIA – Un’odissea lunga quasi due anni oramai. La sete di verità però ancora è forte, fortissima. Pierpaolo Carani e sua moglie Maria Elisabetta Viro aspettano di sapere cosa è successo il 18 gennaio del 2016 quando il loro piccolo Daniel è morto nel grembo della madre. Un caso non chiaro sin da primo momento: anche perché Maria Elisabetta nei giorni precedenti si è recata al pronto soccorso per ben due volte dicendo di “non sentire il bambino”. Ma in quelle occasioni i sanitari l’avrebbero rassicurata dicendo che i parametri erano regolari. Ma poi è arrivata la notizia atroce, che ha spezzato il cuore dei due genitori. Pierpaolo Carani ha sporto denuncia ai carabinieri ed è stata aperta un’inchiesta dalla Procura di Catania. A gennaio di quest’anno però è arrivata la richiesta di archiviazione a cui l’avvocato Cristian Petrina, che assiste la famiglia, si è opposto chiedendo un’integrazione investigativa. Il Gip ha fissato un’udienza camerale ed ha accolto la richiesta dei legali della parte offesa restituendo gli atti al pm e disponendo nuove indagini sul caso.

“La richiesta di archiviazione, a mio parere – afferma a LiveSicilia l’avvocato Christian Petrina –  non era condivisibile né sotto il profilo fattuale né giuridico. Abbiamo espressamente richiesto nuove indagini, anche per capire chi dispose l’autopsia sul corpicino di Daniel senza il consenso di entrambi i genitori”. Quel maledetto 18 gennaio 2016 infatti dopo il parto per espellere il feto ormai senza vita sarebbe stata eseguita un’autopsia sul piccolo, ma senza che questi accertamenti fossero stati concordati con i genitori. “Tale consenso, secondo noi, sarebbe reso necessario – spiega l’avvocato Petrina –  in virtù di una apposita legge speciale entrata in vigore qualche anno fa e, di fatto, non applicata nel caso di specie”. Ora si attende il risultato delle nuove indagini. La speranza rimane di avere giustizia e di sapere se “Daniel poteva essere salvato”. Una piccola luce nel buio di una sofferenza incolmabile.


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