PALERMO – Più che una vicenda giudiziaria è la prova di quanto pericolosa possa essere la Rete. Un ex operaio sessantenne di Altofonte è stato denunciato per avere adescato su Facebook una ragazzina di 11 anni.
Una vicenda grave che ha convinto il giudice per le indagini preliminari Nicola Aiello a respingere la richiesta di affidamento in prova dell’indagato che aveva chiesto l’estinzione del reato. Il giudice, però, ha rigettato la richiesta e lo ha rinviato a giudizio.
La brutta storia ha inizio due anni fa con la più banale delle richieste di amicizia sul popolare social network. Ad avanzarla e l’anziano, ad accettarla la ragazzina. Poi cominciano le richieste sempre più morbose. L’uomo voleva fotografie. All’inizio voleva semplicemente guardarla in viso. Successivamente non si è più accontentato.
Era il corpo nudo dell’undicenne che gli interessava. Lei ha accettato a quel punto l’uomo ha iniziato a inviarle gli scatti dei suoi organi genitali. Ad interrompere la catena di follia sono stati i genitori della ragazzina che hanno sbirciato nel computer e denunciato l’uomo.
