Ex postino trovato morto in casa| Il giallo della Zisa si infittisce - Live Sicilia

Ex postino trovato morto in casa| Il giallo della Zisa si infittisce

Il palazzo in cui Giuseppe D'Arpa è stato trovato senza vita

Giuseppe D'Arpa, 76 anni, era in pensione da anni. Si indaga per omicidio, disposta l'autopsia.

PALERMO – Sarebbe morto due giorni prima che venisse lanciato l’allarme. Giuseppe D’Arpa, pensionato di 76 anni, avrebbe perso la vita tra il giorno di Natale e Santo Stefano, per essere poi trovato cadavere soltanto ieri sera. I carabinieri della compagnia di San Lorenzo, coordinati dal pm Amelia Luise, stanno indagando per omicidio, ma sono ancora tanti i punti oscuri su quanto accaduto nell’appartamento al primo piano di via Demetrio Camarda, non lontano da via Pitrè.

Lo stabile si trova all’interno di un residence in cui i vigili del fuoco sono arrivati con l’autoscala per accedere dal balcone. Ad avvisarli sono stati i militari, che una volta giunti sul posto hanno trovato la porta dell’abitazione chiusa. A chiedere il loro aiuto, una donna dell’Est Europa che per diverse ore aveva cercato di mettersi in contatto con l’anziano: da tempo i due sarebbero stati amici e, stando a quanto raccontano i vicini di casa, lei lo avrebbe a volte aiutato nelle faccende domestiche.

Un caso avvolto nel giallo, in cui gli investigatori non si sbilanciano ed ogni pista resta aperta. Il medico legale che ha effettuato la prima ispezione cadaverica ha rilevato degli ematomi compatibili con un’aggressione e la presenza di sangue, aspetti che farebbero escludere il malore e quindi una successiva caduta fatale del 76enne. D’altro canto, resta da chiarire l’eventuale modalità d’accesso dell’assassino in casa del pensionato. La porta era chiusa a chiave dall’interno e con diverse mandate. Solo una finestra era aperta all’arrivo dei carabinieri, ma piano terra e primo piano distano circa sei metri.

Nel frattempo si continua a scavare nella vita di Giuseppe D’Arpa, ex postino in pensione da anni, descritto come un uomo molto riservato, che non usciva frequentemente di casa. Fino a poco tempo fa in quell’appartamento vivevano anche l’anziana sorella ed un nipote, poi sono nati degli screzi e i rapporti si sarebbero allentati. Ma non sono solo quelle le persone con cui il 76enne sarebbe entrato in contrasto negli ultimi tempi. In procura sono infatti emerse alcune denunce, sia presentate che ricevute dall’anziano, in seguito a liti e presunte aggressioni.

Un puzzle che gli investigatori stanno cercando di ricostruire, non escludendo nemmeno l’aggressione a scopo di rapina. D’Arpa non navigava nell’oro, ma qualcuno potrebbe aver fatto irruzione in casa sua sperando di trovare soldi e oggetti preziosi. Il salotto in cui l’uomo è stato trovato senza vita era in disordine, come se qualcuno avesse rovistato nella stanza. Un giallo su cui gli investigatori contano di poter arrivare ad una svolta con i risultati dell’autopsia, che sarà eseguita sabato all’istituto di Medicina Legale.


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